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Atto vandalico nella notte al centro vaccinale Pegaso in via Galcianese e all'ospedale Santo Stefano dove teppisti hanno imbrattato le mura con numerose scritte rosse. Il contenuto delle scritte e la firma rimandano senza ombra di dubbio ai movimenti no vax con insulti verso il ministro Speranza e altre frasi dal contenuto delirante, purtroppo già apparse in passato da più parti. L'Asl ha immediatamente avvertito la polizia che ha subito iniziato le indagini per risalire ai responsabili. Sono state acquisite le immagini della videosorveglianza esterna dell'ospedale.
Secondo quanto appreso fino a ora, si vedrebbe in azione più di una persona. Sarebbero passati dai campi lato via Ciulli. La vigilanza si è accorta delle scritte al giro perimetrale delle 5.30 mentre non erano presenti a quello precedente. Quindi è presumibile che l'atto vandalico sia avvenuto tra le 3 e le 5.
Le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza in ambiente sanitario per motivi di privacy non vengono viste "in diretta" sui monitor ma conservate per 72 ore e consultabili dalle forze dell'ordine se necessario. Nelle prossime ore, quindi capiremo meglio quanti sono gli autori dell'imbrattamento, se siano riconoscibili e se emergano elementi utili da confrontare con le immagini degli altri sistemi di videosorveglianza pubblica della zona.
Nel caso del Pegaso invece l'Asl aveva tolto la guardia notturna appena due giorni fa dato che la struttura non ha più degenze. In questo caso non ci sono telecamere di sicurezza dell'area sanitaria che possano fornire indicazioni utile a individuare i responsabili.
Secondo quanto appreso fino a ora, si vedrebbe in azione più di una persona. Sarebbero passati dai campi lato via Ciulli. La vigilanza si è accorta delle scritte al giro perimetrale delle 5.30 mentre non erano presenti a quello precedente. Quindi è presumibile che l'atto vandalico sia avvenuto tra le 3 e le 5.
Le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza in ambiente sanitario per motivi di privacy non vengono viste "in diretta" sui monitor ma conservate per 72 ore e consultabili dalle forze dell'ordine se necessario. Nelle prossime ore, quindi capiremo meglio quanti sono gli autori dell'imbrattamento, se siano riconoscibili e se emergano elementi utili da confrontare con le immagini degli altri sistemi di videosorveglianza pubblica della zona.
Nel caso del Pegaso invece l'Asl aveva tolto la guardia notturna appena due giorni fa dato che la struttura non ha più degenze. In questo caso non ci sono telecamere di sicurezza dell'area sanitaria che possano fornire indicazioni utile a individuare i responsabili.
Ferma la condanna dei vertici dell'Asl Toscana centro. Per il direttore generale Paolo Morello Marchese è “Un episodio molto grave, un atto inqualificabile da condannare fermamente che offende i pazienti ricoverati o che lo sono stati, il personale sanitario che si è impegnato con costanza e con grande sforzo nella lotta contro la pandemia.”
Gli fa eco la direttrice del nosocomio Sara Melani: “Sono molto amareggiata le strutture hanno dato un contributo fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria oltre ad un supporto importante nella campagna vaccinale. Un episodio molto offensivo e grave.”
I muri saranno ripuliti non appena le forze dell'ordine e la magistratura daranno il via libera.
I muri saranno ripuliti non appena le forze dell'ordine e la magistratura daranno il via libera.
Edizioni locali: Prato
