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E’ stato il sangue freddo e il coraggio di un vicino di casa a salvare un bambino di un anno e mezzo da quello che ha tutta l’aria di essere stato un tentativo di rapimento. Il piccolo, infatti, era già stato preso da un uomo che si era introdotto all’interno di un condominio e solo il provvidenziale intervento del vicino ha sventato la minaccia. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio verso le 16, in via Ariosto, una strada senza uscita.Ecco i fatti, come ricostruiti dagli investigatori dell’Arma. Verso le 16 di ieri il bambino, figlio di una giovane coppia, lei pratese lui originario delle Mauritius, stava giocando sul terrazzino di casa mentre i genitori erano in cucina. Ad un certo punto un vicino ha notato un uomo con i baffi, di probabile etnia rom, entrare all’interno dello spazio condominiale e dirigersi verso il bambino. Altre due donne, invece, erano ad attenderlo nel parcheggio esterno. L’uomo si è avvicinato al terrazzino e ha allungato le mani verso il piccolo, come se volesse prenderlo. Il bambino è rimasto impietrito dalla paura e non ha emesso nemmeno un grido. A quel punto fortunatamente il vicino, che conosce bene i genitori del bambino, è corso verso l’intruso gridandogli contro e mettendolo in fuga. Il bambino, così, è stato preso in braccio dal vicino che l’ha subito consegnato ai genitori.A quel punto è stato dato l’allarme al 112 e sono subito iniziate le ricerche del gruppetto di tre rom. Oltre ai carabinieri anche le altre forze dell’ordine si sono attivate nelle ricerche e dopo poco un equipaggio delle Volanti ha fermato un uomo e due donne rom a circa 500 metri dal luogo del tentato rapimento. Intanto una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri aveva fermato un’altra rom, sempre corrispondente alla descrizione fornita dal vicino. Nessuno dei quattro, però, è stato riconosciuto dal testimone, così come è acacduto con un altro uomo fermato più tardi in un campo rom della città. Le ricerche comunque continuano mentre sulla vicenda la procura ha aperto un fascicolo d’indagine. In particolare vengono ricercati un uomo con dei grossi baffi e due donne con i capelli lunghi raccolti in una treccia.