202
Qualche giorno fa era finito in manette per aver palpeggiato una poliziotta intervenuta con i colleghi dopo che l'uomo, un pakistano 36enne con precedenti anche per atti osceni in luogo pubblico, era stato visto rubare sulle auto in sosta. In carcere, dove era stato portato con l'accusa di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale, c'è stato poco, però, visto che nel pomeriggio di ieri 16 novembre ha cercato di rapinare dell'orologio un imprenditore che stava correndo sulla pista ciclabile. Anche stavolta, comunque, gli è andata male, perché la vittima designata, Enrico Tatti (nella foto in basso), ha reagito ed è riuscito a bloccare il malvivente, poi preso in consegna dai poliziotti della Volante e di nuovo arrestato, stavolta con l'accusa di rapina. Anche stavolta l'uomo ha reagito violentemente ai poliziotti, uno dei quali ha riportato alcune lievi lesioni, poi medicate al pronto soccorso.
"Stavo correndo nel tratto di ciclabile vicino alla scuola del Campino – racconta Tatti -, quando ho visto questo straniero avvicinarsi e, all'improvviso, abbracciarmi. Il tempo di realizzare che mi aveva stava rubando l'Apple Watch che avevo al polso, che lo ho inseguito e bloccato. Mi alleno facendo pugilato e così non ho avuto difficoltà a immobilizzarlo fino all'arrivo dei poliziotti".
Tatti non nasconde la sua amarezza per quando gli è capitato: "Ho detto molte volte al sindaco che la ciclabile non è sicura – dice -. Ci vorrebbero più controlli, anche da parte della polizia municipale. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se invece di me questo delinquente avesse preso di mira una ragazza o una donna che passeggiava con il cane".
Adesso il pakistano si trova alla Dogaia e domani 18 novembre comparirà di nuovo davanti al giudice per la convalida dell'arresto. Il pm Valentina Cosci chiederà per lui la custodia cautelare in carcere. Sabato scorso, al processo per direttissima per la violenza sessuale nei confronti della poliziotta, il giudice aveva disposto per lui il solo obbligo di firma.
Si è poi saputo che lo stesso pakistano, sempre nel pomeriggio di ieri, si era reso protagonista di un altro episodio violento prima della tentata rapina a Tatti. In piazza Sant'Agostino, completamente ubriaco, stava infastidendo i passanti e quando il 118 ha inviato un'ambulanza della Misericordia per portarlo in ospedale, aveva picchiato uno di volontari.
Adesso il pakistano si trova alla Dogaia e domani 18 novembre comparirà di nuovo davanti al giudice per la convalida dell'arresto. Il pm Valentina Cosci chiederà per lui la custodia cautelare in carcere. Sabato scorso, al processo per direttissima per la violenza sessuale nei confronti della poliziotta, il giudice aveva disposto per lui il solo obbligo di firma.
Si è poi saputo che lo stesso pakistano, sempre nel pomeriggio di ieri, si era reso protagonista di un altro episodio violento prima della tentata rapina a Tatti. In piazza Sant'Agostino, completamente ubriaco, stava infastidendo i passanti e quando il 118 ha inviato un'ambulanza della Misericordia per portarlo in ospedale, aveva picchiato uno di volontari.
Edizioni locali: Prato