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Stretta sui tassisti abusivi. Il fenomeno è sempre più diffuso e a Prato parla quasi esclusivamente cinese. Oggi pomeriggio due pattuglie della Stradale, aiutate da personale in borghese, si sono posizionate in alcuni punti strategici attorno alla Stazione Centrale per fermare in flagranza di reato auto guidate da orientali con a bordo connazionali appena giunti in città con il treno. Grazie alla collaborazione dei tassisti regolari, che segnalano in tempo reale auto e situazioni sospette, i poliziotti riescono ad andare a colpo sicuro. Come in questo caso, avvenuto oggi pomeriggio.

L'autista di questa Mercedes Classe A, ha appena fatto salire una connazionale a poca distanza dall'ingresso della stazione. Non appena ha svoltato l'angolo e imboccato via Matteotti, si è ritrovata davanti due poliziotti che le hanno imposto l'alt. Inutile fingere di conoscere la cliente e di averle dato semplicemente un passaggio perchè entrambe non hanno saputo rispondere a semplici domande sulle rispettive identità. Per la giovane autista abusiva sono scattati quindi sequestro del mezzo, ritiro della patente e sanzione da 1600 a 6000 euro. Un pomeriggio da dimenticare per lei e tanti altri. In alcuni casi, alla vista delle auto della polizia qualcuno ha preferito far scendere il cliente e dileguarsi nel nulla. Ci riproverà sicuramente domani, ma almeno per oggi i suoi piani sono andati all'aria.

L'autista di questa Mercedes Classe A, ha appena fatto salire una connazionale a poca distanza dall'ingresso della stazione. Non appena ha svoltato l'angolo e imboccato via Matteotti, si è ritrovata davanti due poliziotti che le hanno imposto l'alt. Inutile fingere di conoscere la cliente e di averle dato semplicemente un passaggio perchè entrambe non hanno saputo rispondere a semplici domande sulle rispettive identità. Per la giovane autista abusiva sono scattati quindi sequestro del mezzo, ritiro della patente e sanzione da 1600 a 6000 euro. Un pomeriggio da dimenticare per lei e tanti altri. In alcuni casi, alla vista delle auto della polizia qualcuno ha preferito far scendere il cliente e dileguarsi nel nulla. Ci riproverà sicuramente domani, ma almeno per oggi i suoi piani sono andati all'aria.
I controlli della Stradale sono costanti. Negli ultimi tempi, però, sono aumentati esponenzialmente per arginare un fenomeno che si è allargato a macchia d'olio e che tanto danneggia la categoria. Consapevoli di essere controllati a vista "dai colleghi" regolari, i tassisti cinesi non aspettano più i clienti davanti alla stazione, ma nelle immediate vicinanze.

A volte parcheggiano lontani e si avvicinano a prendere il cliente a piedi, altre fanno salire al volo il cliente nascondendosi tra gli autobus parcheggiati per mimetizzarsi meglio. Ripartono come dei fulmini. Per sfuggire ai controlli e per essere pronti per una nuova corsa. In genere le destinazioni sono via Pistoiese, via Filzi, Iolo e i Macrolotti. Tutte zone ad alta presenza cinese e dove è possibile trovare centinaia di biglietti da visita di tassisti abusivi dagli occhi a mandorla

A volte parcheggiano lontani e si avvicinano a prendere il cliente a piedi, altre fanno salire al volo il cliente nascondendosi tra gli autobus parcheggiati per mimetizzarsi meglio. Ripartono come dei fulmini. Per sfuggire ai controlli e per essere pronti per una nuova corsa. In genere le destinazioni sono via Pistoiese, via Filzi, Iolo e i Macrolotti. Tutte zone ad alta presenza cinese e dove è possibile trovare centinaia di biglietti da visita di tassisti abusivi dagli occhi a mandorla
E.B.
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Edizioni locali: Prato