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Taglieggiavano i cinesi, condannati per danno all’immagine due parà


I militari furono arrestati insieme a due superiori con l'accusa di concussione. Fuori dai percorsi dell'operazione 'Strade sicure', fermavano i cinesi e chiedevano soldi prospettando altrimenti maxisanzioni e denunce per presunte irregolarità


Redazione


A cinque anni dall'arresto e a quattro dalla condanna per aver preteso e ottenuto soldi dai cittadini cinesi fermati e sottoposti a controlli abusivi nelle strade del Macrolotto 1, due ex soldati dovranno risarcire con quattromila euro ciascuno il danno all'immagine dell'Esercito. Così ha stabilito la Corte dei Conti che han condannato i due militari, oggi 26 e 29 anni, all'epoca dei fatti di stanza nella caserma Marini di Pistoia 183° Reggimento paracadutisti Nembo e impegnati nell'operazione 'Strade sicure'. I due finirono nei guai insieme a un caporal maggiore e ad un caporal maggiore capo. La procura di Prato li accusò di concussione dopo aver accertato passaggi di denaro dai cinesi fermati per controlli in zone che però non rientravano nei percorsi di vigilanza concordati. Una presenza pressante tanto da diventare oggetto, nella comunità cinese, di passaparola nelle chat con indicazioni precise su dove i militari erano posizionati. Ai cinesi, fermati nei pressi di confezioni e pronto moda, venivano chiesti i documenti e prospettare maximulte e denunce che, però, potevano evitare scucendo qualche soldo.
“Risulta che in divisa e in equipaggiamento armato – si legge nelle carte della Corte dei Conti – si siano recati con i mezzi di servizio in luoghi diversi da quelli di competenza territoriale – di frequente passaggio di cittadini cinesi – e abbiano effettuato posti di blocco per contestare presunte irregolarità e pretendere la dazione di somme, minacciando, in caso contrario, sanzioni. Così operando, avrebbero estorto alle loro vittime 330 euro che, ripartita in parti uguali tra quattro componenti della pattuglia (i due soldati e i loro superiori ndr) per un importo di 82 euro e 50”.
L'Esercito italiano chiedeva un risarcimento al danno dell'immagine; una richiesta avanzata nei confronti di ciascuno degli ex militari per la “ripetizione delle condotte”, “la diffusione, tramite stampa, della notizia sia all'interno del corpo di appartenenza che nel contesto sociale di riferimento”.
I due ex militari non hanno negato i fatti né il danno arrecato all'Esercito ma hanno portato una serie di argomenti con la richiesta di riduzione della somma calcolata dalla procura erariale: “La giovane età all'epoca dei fatti, gli encomi ricevuti durante la carriera militare, l'avvenuta restituzione alle parti offese di quanto illecitamente preteso, la rispettiva condizione economica di operai, la situazione di crisi generale in cui versa il Paese”.

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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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