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E' stata derubata di 6mila euro in contanti, oltre a gioielli e altri oggetti di valore. Ed è stata proprio lei a consegnarli nelle mani di una truffatrice. L'ennesima vittima dei raggiri ai danni di anziani pratesi è una donna di 68 anni che abita nella zona di San Giusto.
Il trucco utilizzato dai malfattori è quello vecchio ma sempre efficace dell'incidente che avrebbe visto coinvolto il figlio della vittima prescelta. Così è accaduto anche ieri, 19 novembre, quando l'anziana ha ricevuto una telefonata dove uno sconosciuto si è qualificato come addetto del Tribunale di Milano e le ha detto che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e che era necessaria una somma in denaro per risolvere in maniera bonaria la faccenda, senza ulteriori problemi per il congiunto. La donna, il cui figlio si trova effettivamente a Milano, è caduta nel tranello e non ha pensato di verificare l'informazione con il diretto interessato. Così, pochi minuti dopo la telefonata, alla sua porta si è presentata una giovane di circa 30 anni che ha detto di essere un'impiegata del Tribunale milanese. La 68enne, sconvolta dalla notizia ricevuta e temendo per il figlio, non ci ha pensato due volte a consegnare i 6mila euro in contanti che aveva a casa oltre a gioielli e altri preziosi.
Solo più tardi la donna si è resa conto di essere stata raggirata. Ha quindi chiamato la polizia ma ormai era tardi e gli agenti non hanno potuto fare altro che raccogliere la denuncia.
La Questura ricorda nuovamente la campagna informativa “Non siete soli #chiamatecisempre”, promossa dalla Polizia di Stato, per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare gli anziani, a contattare tempestivamente le utenze di emergenza 112 e 113, ogni qual volta si presentano a casa soggetti che per particolare contesto e motivazioni addotte possano dare adito al sospetto di essere truffatori.
La Questura ricorda nuovamente la campagna informativa “Non siete soli #chiamatecisempre”, promossa dalla Polizia di Stato, per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare gli anziani, a contattare tempestivamente le utenze di emergenza 112 e 113, ogni qual volta si presentano a casa soggetti che per particolare contesto e motivazioni addotte possano dare adito al sospetto di essere truffatori.
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