Due condanne, otto rinvii a giudizio e una posizionata stralciata per il legittimo impedimento a comparire davanti al giudice. Questo il bilancio dell'udienza preliminare celebrata oggi, giovedì 17 settembre, a carico degli 11 cinesi (uomini e donne) coinvolti con ruoli diversi nello scontro tra bande alle Cascine di Tavola. Uno scontro spaventoso, in pieno giorno e in mezzo alla gente, con pistole e coltelli per regolare il controllo della prostituzione. Almeno cinque i colpi che furono esplosi tra la folla e quattro i cinesi accoltellati finiti all'ospedale. L'inchiesta dei sostituti Lorenzo Gestri e Gianpaolo Mocetti (nel frattempo trasferito alla procura di Perugia) è dunque andata a segno. Pesanti le accuse contestate a vario titolo agli imputati: rissa aggravata, lesioni, porto d'armi. Gli avvocati Melissa Stefanacci e Antonino Denaro hanno scelto riti alternativi per i loro assistiti: rispettivamente il patteggiamento a 3 anni per Lin Xia, uno degli imputati principali, e l'abbreviato che si è concluso con una condanna a 10 mesi per un altro cinese che nell'agguato rimase gravemente ferito (il pm Gestri aveva chiesto un anno e 2 mesi). L'avvocato Stefanacci, per un altro suo assistito, ha invece prodotto documentazione per attestare il legittimo impedimento dovuto ad una degenza in un ospedale della Cina; la posizione di questo imputato, colpito da misura cautelare mai eseguita e di fatto latitante, è stata stralciata. Rinviati a giudizio tutti gli altri – tra loro una donna ad oggi non ancora rintracciata – difesi dagli avvocati Magni, Fantappiè, Mariotti e Denaro. La violenta rissa alle Cascine di Tavola fu il primo campanello d'allarme di un riposizionamento delle bande cinesi sul territorio per il controllo di attività illecite, in particolare giri di prostituzione in alcuni hotel della città. Un quadro che gli investigatori hanno messo insieme dopo mesi di indagini riuscendo a individuare il movente dello scontro al parco che non fu l'unico episodio di regolamento dei conti.
Sparatoria alle Cascine di Tavola, due condanne e otto rinvii a giudizio
Udienza preliminare a oltre due anni dal regolamento di conti con pistole e coltelli tra bande rivali per il controllo della prostituzione. In tutto gli imputati sono 11: tra loro due latitanti
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