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E’ stato anche grazie alla segnalazione dei cittadini che un vasto giro di spaccio è stato smantellato dagli uomini della Narcotici della Squadra mobile di Prato. L’indagine, che è andata avanti qualche giorno e ha richiesto molta abilità e discrezione da parte dei poliziotti, ha permesso di individuare la base dello spaccio in una tenda nascosta tra la vegetazione lungo il greto del Bisenzio, tra il ponte Datini e l’abitato di Santa Lucia. Lo spaccio, invece, riguardava anche i giardini di viale Galilei e proprio i residenti della zona hanno segnalato il fatto alla polizia municipale che ha girato la segnalazione alla questura.Gli agenti della Narcotici hanno quindi iniziato un capillare lavoro di osservazione, operando in abiti civili in mezzo ai frequentatori dei giardini. Questa attività, in due occasioni, ha portato a fermare un pistoiese di 27 anni e un pratese di 39 anni trovati in possesso di eroina: il primo è stato denunciato a piede libero, mentre il secondo è stato semplicemente segnalato alla prefettura, vista la modica quantità di droga detenuta. Il lavoro di osservazione non si è però fermato qui e ieri, finalmente, gli uomini della Mobile hanno scoperto il nascondiglio del pusher. Seguendo una tossicodipendente fiorentina di 52 anni, i poliziotti in borghese sono arrivati alla tenda, dove vi hanno sorpreso un marocchino di 28 anni, clandestino e con numerosi precedenti per reati di droga, e la sua compagna, una livornese di 35 anni. I due avevano appena ceduto dell’eroina e sono stati colti in flagrante. Addosso avevano quasi duemila euro in contanti, che sono stati sequestrati come provento di spaccio. Recuperata anche una macchina fotografica sicuramente rubata, usata da qualche tossico per pagare da dose. La livornese è stata quindi denunciata, mentre il marocchino è stato arrestato. Portato in questura, nonostante fosse ammanettato, ha cercato di fuggire, scappando fuori dall’edificio, per essere ripreso solo in via del Porcile.
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