Era sottoposto all'obbligo di firma a Prato il marocchino di 36 anni denunciato dalla polizia a Firenze per la spaccata ad una pasticceria in viale Lavagnini. L'uomo, dopo aver infranto con un tombino la vetrata del locale, non è riuscito ad entrare ed è scappato. Una fuga inutile perché un passante ha subito dato l'allarme. A bloccare il malvivente, in piazza della Libertà, sono stati gli agenti di una Volante. Il marocchino era stato arrestato già due volte per precedenti tentati furti: la notte tra il 6 e 7 novembre in via Alamanni dove ha spaccato la vetrina di una pasticceria, e poi la mattina dell'8 novembre quando è stato sorpreso in un bar in via dell'Albero, sempre a Firenze.
Nel primo caso, il giudice delle indagini preliminari, dopo aver convalidato l'arresto, aveva disposto la misura dell'obbligo di firma a Prato, mentre la seconda volta stesso provvedimento ma a Livorno.
Spaccate in serie in bar a Firenze, il giudice dispone l’obbligo di firma a Prato ma lui continua
Arrestato due volte nel giro di un paio di giorni dopo colpi ai danni di locali nel capoluogo toscano. Per allontanarlo da Firenze il tribunale dispone l'obbligo di firma prima a Prato e poi a Livorno ma lui, un 36enne, non si ferma e prende di mira un'altra pasticceria
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