E' finito al pronto soccorso con diverse ferite alla testa provocate dai colpi dati con un piede di porco dal magrebino che voleva rubare nella sua auto. La vittima è un quarantatreenne di Prato, Lucas Lopes. E' lui stesso a raccontare l'episodio nel quale è rimasto coinvolto venerdì 27 febbraio, intorno a mezzanotte. “Sono uscito di casa per andare a comprare le sigarette – dice – ho lasciato la macchina qualche metro più avanti rispetto al distributore automatico che si trova in via Bologna. Il tempo di inserire il codice fiscale e ho sentito un botto, mi sono girato e ho visto un uomo che cercava di forzare lo sportello. Ho urlato, l'ho raggiunto ed è nata una colluttazione. Io l'ho colpito al volto mentre lui mi ha colpito più volte alla testa con il piede di porco, poi ad un certo punto mi ha colpito alla tempia destra e io sono arretrato perché per un attimo ho perso la vista. Perdevo sangue dalla testa, lui è scappato”. A indignare Lopes è quello che è accaduto dopo: “Mi sono sentito dare del razzista da una automobilista di passaggio, ma che deve fare uno? Subire e mai difendersi? Al pronto soccorso i medici mi hanno medicato, ne avrò per venti giorni. Io non sono uno scricciolo e diciamo che me la sono cavata, e se al posto mio ci fosse stata una donna, o una persona comunque non in grado di difendersi cosa sarebbe successo? Io ho agito d'istinto, ho pensato in quel momento che qualcuno stava forzando la mia macchina non so per rubare all'interno, dove tra l'altro non avrebbe trovato niente, o per impossessarsene”.

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