Sgomberata la baraccopoli nata nel giardino della Sacra Famiglia, da giorni al centro delle proteste dei residenti. Questa mattina, 4 agosto, la Municipale è intervenuta insieme a una squadra di Alia e una di ConsiagServizi per smantellare l'accampamento abusivo che da settimane era stato allestito dagli ex “abitanti” della vecchia sede della Croce Rossa a Santa Cristina, a sua volta sgomberata più volte negli ultimi mesi.
"Un intervento che era programmato per la prossima settimana – ha sottolineato l'assessore alla Municipale Flora Leoni- ma la situazione era monitorata da giorni e oggi durante un sopralluogo si sono verificate le condizioni per intervenire: in molti degli occupanti avevano infatti lasciato il giardino dopo che la fontana vicino allo spazio giochi era stata chiusa”.
Oltre a rimuovere tavoli, sedie e varie attrezzature, è iniziata anche un'operazione di pulizia del giardino, tagliando le frasche e l'erba. “L'obiettivo – continua Leoni – è quello di rendere meno appetibile questo luogo in modo da evitare un ritorno.”
Soddisfazione anche da parte dei residenti che hanno promosso una raccolta di 400 firme e questa mattina hanno seguito con sollievo le operazioni. “Non si viveva più – raccontano – tutte le notti dovevamo chiamare le forze dell'ordine. Gli occupanti aumentavano di giorno in giorno, diventando sempre più molesti e pericolosi. Si lavavano alla fontana completamente nudi, entravano nei garage: una situazione insostenibile”.
Sullo sgombero è intervenuto Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d’Italia e da tempo impegnato in prima persona per la sicurezza della zona: "C’è voluto un mese prima che il Comune intervenisse nel ripulire e nel liberare una zona pubblica occupata abusivamente – dice -. Il nostro intervento è stato determinante per risolvere il problema. Vigileremo affinché tutto ciò non riaccada".
Smantellata la baraccopoli all’interno dei giardini della Sacra Famiglia
Intervento della Municipale, di Alia e di Consiag Servizi. Da settimane i residenti lamentavano la presenza di numerosi sbandati, ex occupanti dell'immobile di Santa Cristina: "Era una situazione insostenibile"
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