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Aveva delle basi logistiche anche a Prato la banda di trafficanti di droga albanesi smantellata dai carabinieri che nei giorni scorsi hanno arrestato undici persone mentre altre 4 sono ancora ricercate per traffico internazionale di stupefacenti. E gli arresti più eclatanti sono stati fatti proprio in città la scorsa settimana con un blitz che ha visto l’impiego anche dell’elicottero che all’alba di martedì scorso ha sorvolato a lungo la zona Est di Prato.L’indagine è stata condotta dai militari del Nucleo investigativo del reparto operativo di Pistoia, che partiti nel 2006 dall’accertamento di attività di spaccio avvenute nella provincia di Pistoia hanno risalito via via “la filiera” dell’organizzazione fino ad arrivare a Prato. L’operazione è stata denominata “Toni Montana” dal soprannome utilizzato da uno degli arrestati, Buzukja Bardh, che nella sua attività di spaccio cercava di emulare il protagonista del celebre film “Scarface”. Le operazioni effettuate hanno consentito, partendo dai “pushers” dell’organizzazione attivi in entrambe le province ed intercettati nel corso di vari servizi, di alzare il tiro e dopo un anno e mezzo di indagini di individuare i capi dell’organizzazione, tutti cittadini albanesi, che facevano spacciare lo stupefacente (principalmente cocaina ed eroina) nelle province di Pistoia, Prato e in minor misura Firenze, dopo averlo importato dall’Albania e dall’Olanda e smistato nel capoluogo toscano. Fra le situazioni che hanno consentito di avviare la complessa indagine vi è stato l’arresto di uno degli spacciatori albanesi, che aveva avuto la malaugurata idea di ricevere “i clienti” ai quali cedeva prevalentemente eroina, presso la propria abitazione, in un condominio del centro storico di Pistoia, nel quale all’epoca abitava anche uno degli investigatori che ha seguito l’indagine.