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Un capannone è stato sequestrato, martedì 20 ottobre, dalla polizia municipale di Poggio a Caiano durante un controllo Interforze in via Giotto. L'immobile ospita una ditta tessile cinese ed è stato posto sotto sequestro per irregolarità edilizie e per la violazione delle norme necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori. Nello stesso controllo, oltre alle denunce scattate a carico del titolare e del lavoratore trovato nel laboratorio, sono state individuate nei pressi del capannone – ed identificate dai carabinieri – otto persone provenienti dalla Cina e clandestine sul territorio italiano.
All’interno del capannone era stato ricavato – proprio a fianco delle macchine da cucire – un locale adibito a camera da letto e separato dal resto degli ambienti con delle pareti in cartongesso assicurate solo al pavimento. Ad aggravare il tutto anche le cattive condizioni igienico sanitarie e la presenza di un sistema elettrico fatiscente e poco sicuro.
“L’operazione interforze è frutto di un’indagine che la polizia municipale di Poggio a Caiano ha condotto dopo un intervento della scorsa estate che aveva visto lo stesso laboratorio al centro di una segnalazione da parte dei residenti – spiega il sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli -. Il titolare venne infatti sanzionato per 2mila euro con l’obbligo di rimozione immediata dei rifiuti che aveva abbandonato davanti al laboratorio. L’attività investigativa da quel giorno non si è fermata e, con un lavoro di squadra, ha portato al sequestro. Questo ci dimostra ancora una volta che partendo dalle segnalazioni fatte attraverso i giusti canali da chi vive e frequenta Poggio – conclude il sindaco – si può intervenire in modo incisivo e efficace. Ringrazio tutti gli agenti del comando della nostra Municipale per il grande lavoro svolto”.
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