Prato è la settima provincia italiana per indice di criminalità. Con 12.756 denunce presentate nel 2023 (4.887 ogni 100mila abitanti), l’area pratese resta nella top ten peggiorando di due posizioni la sua performance. Peggio, in Italia, stanno solo Milano, Roma e Firenze che occupano il primo, secondo e terzo posto, e, a scendere, Rimini, Torino e Bologna. Questo emerge dalla graduatoria del Sole 24 Ore che, come ogni anno, passa in rassegna i dati forniti dal Viminale. I numeri disegnano un panorama che si presta ad almeno due letture: la prima è che più sono le denunce, più si scala la classifica; la seconda è che l’aumento del numero delle denunce (circa 300 in più rispetto al 2022) va di pari passo con l’aumento dei reati.
Entrando nel dettaglio delle denunce, si assiste a ‘risalite’ e ‘scivoloni’: per esempio, la provincia di Prato sale dal 36esimo al secondo posto per tentati omicidi che, lo scorso anno, sono stati 12 contro i 5 del 2022, mentre scende dal sesto al 26esimo posto per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile le cui denunce sono passate da 15 a 5.
Per quanto riguarda i reati che più incidono sulla quotidianità dei cittadini, i 4.963 furti denunciati collocano l’area pratese al 16esimo posto (12esimo nel 2022). La macroarea ‘furti’ ha al suo interno le diverse tipologie: ecco che Prato passa in un anno dal sesto al decimo posto per gli scippi, dal primo al quarto per i furti sulle auto in sosta (912 denunce contro le precedenti 1.330), dal 21esimo al 29esimo per furti in abitazione (810 denunce contro le 771 del 2022), dal 34esimo al 38esimo per furti nei negozi. Peggiora il dato sui furti delle auto: Prato occupa la 25esima posizione scalando 17 posizioni: nel 2023 è stata denunciata la sparizione di 250 automobili, il doppio dell’anno precedente quando le denunce erano state 126.
Prato è terza per rapine con 325 denunce presentate nel 2023 (quinto posto nel 2022 con 223 denunce), e, con 2.411 denunce è terza anche per danneggiamenti (secondo posto nel 2022 con 2.628 denunce).
E ancora: Prato è 26esima per violenze sessuali (38esima l’anno prima), 26esima anche per omicidi volontari, 13esima per contraffazione (22esima nel 2022), 19esima per spaccio di droga (9 gradini in meno in un anno), 29esima per estorsioni con un boom di denunce che sono passate da 40 (76esimo posto nel 2022) a 54, 43esima per usura (28esima posizione l’anno prima), 54esima per minacce (73esima nel 2022), 57esima per truffe informatiche e frodi con 1224 denunce contro le 1.005 del 2022 che la collocavano al 77esimo posto, 58esima per percosse (23esimo posto l’anno precedente).
Prendendo a riferimento solo le province toscane, peggio di Prato fa solo Firenze che è terza in classifica; decimo posto per Livorno, 18esimo per Pisa, 26esimo per Grosseto, 27esimo per Lucca, 42esimo per Massa Carrara, 47esimo per Pistoia, 52esimo per Arezzo e 79esimo per Siena. (nt)
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