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Sicurezza, dopo il fine settimana nero non è possibile fare finta che nulla accada. Il prefetto riunisce il Cosp ma servono interventi immediati


La rissa al polo scolastico, per la quale la procura dei Minori indaga su una ventina di ragazzi, è stata solo la punta dell'iceberg. Cittadini e operatori commerciali chiedono alle forze dell'ordine più controlli e azioni incisive


Nadia Tarantino


La rissa al Polo scolastico di Reggiana venerdì pomeriggio, l’altra in centro storico, sabato sera, tra i tavolini dei bar e la gente a passeggio, e poi la lite a spintoni, ancora sabato ma durante la notte, in via Santa Trinita. Un fine settimana segnato dalla cronaca: niente di nuovo, il solito bollettino. Routine. In meno di 40 ore le forze dell’ordine sono intervenute tre volte per mettere fine ai disordini scatenati da giovani e giovanissimi nei primi due casi, e da uomini sotto l’effetto dell’alcol nel terzo. Il bilancio – va detto – è contenuto rispetto alla portata dei fatti: un 17enne ferito nello scontro tra bande al Polo scolastico (il ragazzo è stato trovato nella vicina via delle Gardenie con uno squarcio su una coscia), e un 49enne ferito alla testa in via Santa Trinita. Non sono certo i giorni di referto a classificare la gravità della situazione e neppure gli ultimi tre fatti che si aggiungono ad una scia infinita di precedenti. La situazione è tale da obbligare ad un’azione ferma, decisa e costante delle forze dell’ordine. A chiederlo sono i commercianti, sono i presidi, sono i cittadini che non accettano di doversi abituare a furti, rapine, spaccate, aggressioni. Chi ha creduto che Prato fosse solo una tranquilla città di provincia, ha materiale a sufficienza per ricredersi: l’elenco della cronaca è lungo assai. E poco importa che di isole felici non ne esistano ormai più: il famoso ‘mal comune mezzo guadio’ non è e non può essere una consolazione.
Domani, mercoledì 2 ottobre, il prefetto ha convocato la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il primo punto all’ordine del giorno è la sicurezza urbana in città. Al tavolo siederanno anche i vertici delle associazioni di categoria a cominciare da Confesercenti e Confcommercio. Il presidente della prima, Stefano Bonfanti, nelle ultime ore ha espresso grande preoccupazione per l’escalation di violenza e ha chiesto un maggiore controllo delle forze dell’ordine e, se possibile, un presidio fisso. Qualche settimana fa era stato Gianluca Spampani, presidente dell’altra associazione del commercio, a sollevare il problema della delinquenza a Prato parlando di “realtà inquietante” e richiamando la necessità di “soluzioni all’altezza”. Non ci saranno, domattina, i presidi e neppure un loro rappresentante; proprio ieri, dopo il caos di venerdì, i dirigenti scolastici di Datini, Dagomari e Gramsci-Keynes, i tre istituti compresi nel Polo scolastico di Reggiana, hanno scritto al prefetto per chiedere che venga nuovamente introdotto il servizio di sorveglianza che negli anni passati, a fronte di disordini e situazioni preoccupanti, ha restituito sicurezza e tranquillità a professori, studenti e famiglie.
Intanto, a proposito della rissa davanti alle scuole, le indagini hanno accertato il coinvolgimento di una ventina di ragazzi italiani e stranieri. Non tutti sono stati ancora identificati compiutamente ma la polizia ha in mano gli elementi sufficienti a dare a tutti un nome e un cognome. La procura dei Minori ha aperto un fascicolo e non si escludono indagati nel giro di qualche giorno. Ad affrontarsi, secondo la ricostruzione, due gruppi opposti. La scena è stata raccontata nel dettaglio dai video e dalle foto che sono finiti sui social: schiaffi, pugni, calci, cazzotti fino al momento clou con un ragazzo che impugna un oggetto che a tutti è sembrato molto simile ad un coltello, ad una lama, forse un punteruolo. La polizia si è soffermata a lungo sul fermo immagine per individuare con esattezza quell’oggetto che potrebbe essere lo stesso che ha ferito il diciassettenne soccorso da un’ambulanza e trasportato al Santo Stefano con un taglio su una coscia. I motivi della rissa non si conoscono e non è chiaro se ci sia un collegamento con quella scoppiata sabato sera in centro alla quale, pare, abbia preso parte una quarantina di giovani.
Di materiale per smettere di sottovalutare il problema ‘sicurezza’ in questa città ce n’è tanto. Accanto ai fatti che si vedono, quelli che avvengono sotto gli occhi di telefonini e telecamere di sorveglianza o che comunque lasciano tracce visibili, ce ne sono altri di basso profilo (e nemmeno tanto) che si consumano ogni giorno come fanno capire le inchieste della procura e della Dda, come lascia intendere il lavoro degli investigatori che puntano a fare dama. (nadia tarantino)

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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