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Serpente esotico recuperato a Poggio a Caiano: si temeva fosse di una specie velenosa


Redazione


Qualche giorno fa il pitone reale davanti alla Corpus a Santa Lucia, adesso un serpente del latte trovato a Poggio a Caiano. Sono stati giorni di superlavoro per le squadre specializzate del Centro di Scienze naturali di Galceti, con il direttore Gilberto Tozzi in testa. Stavolta, poi, la segnalazione arrivata tramite i carabinieri di Poggio a Caiano era particolarmente allarmante: il serpente del latte è infatti innocuo ma assomiglia tantissimo al serpente corallo, che è invece considerato uno dei rettili più pericolosi esistenti al mondo, il cui morso è spesso letale anche per l’uomo. Per questo motivo Tozzi e i suoi volontari si sono immediatamente attivati. “Purtroppo – spiega il direttore del Centro – nelle case degli italiani i serpenti velenosi sono più diffusi di quanto si creda. Ormai non ci stupiamo più di niente…”.L’allarme è scattato verso le 21 di ieri sera quando un cittadino che abita in piazza Taranto a Poggio a Caiano ha chiamato i carabinieri dicendo di aver visto uscire da sotto una macchina un grosso serpente a strisce colorate rose, gialle e nere. I carabinieri hanno subito avvertito Tozzi che dalla descrizione, come detto, ha ipotizzato che potesse trattarsi anche di un esemplare del temibile serpente corallo, specie diffusa negli Stati Uniti sud occidentali e in Messico. La squadra del Centro di Galceti ha impiegato non poco a localizzare il serpente: addirittura è stata smontata la ruota dell’auto per scoprire che il rettile si era nascosto all’interno dei dischi dei freni. A quel punto sono stati fatti intervenire anche i vigili del fuoco che, con l’attrezzatura adeguata, hanno smontato i dischi portando alla luce il rettile: per fortuna si trattava dell’innocuo serpente del latte o falso-corallo, la cui livrea assomiglia in maniera straordinaria a quella del “cugino” velenoso, con il quale condivide anche la zona di diffusione. Si tratta di un esemplare di circa 90 cm di lunghezza che adesso è ospitato, al pari del pitone reale trovato a Santa Lucia, nel rettilario del Centro di Scienze di Galceti. “Purtroppo – dice Gilberto Tozzi – anche questa specie viene commercializzata e tenuta nei terrari in cattività, non sempre nel modo adeguato, da coloro che si dicono “amanti della natura”. Il Centro di Scienze Naturali invita nuovamente tutti gli appassionati di ogni specie di animali  a proteggerli lasciandoli nei loro habitat naturali”.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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