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Non si allenta la morsa delle forze ell'ordine nella zona del Serraglio e di via Cironi. Dal tardo pomeriggio di oggi, giovedì 4 febbraio, pattuglie della polizia municipale stanno presidiando il sottopasso della stazione ferroviaria, bloccando e identificando tutte le persone sospette che scendono dai binari.

Al tempo stesso le Volanti della questura insieme ai militari dell'Esercito e ai poliziotti del Reparto Anticrimine di Firenze stanno pattugliando tutte le strade a rischio: da via Magnolfi a via Cironi, passando per piazza Lippi e il Canto alle Tre Gore. L'intento è quello di occupare il territorio, tenendo così lontani sia gli spacciatori sia i loro clienti.


Al tempo stesso le Volanti della questura insieme ai militari dell'Esercito e ai poliziotti del Reparto Anticrimine di Firenze stanno pattugliando tutte le strade a rischio: da via Magnolfi a via Cironi, passando per piazza Lippi e il Canto alle Tre Gore. L'intento è quello di occupare il territorio, tenendo così lontani sia gli spacciatori sia i loro clienti.

L'operazione si è protratta per tutta la serata e parte della notte con la collaborazione di alcuni equipaggi del reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Firenze. Complessivamente sono state identificate 83 persone, soprattutto stranieri di cui 24 pregiudicati. Ventisette i veicoli controllati. Un conducente è stato denunciato per guida senza patente.
Uno straniero è stato trovato in possesso di 0,2 grammi di droga, è stato segnalato alla prefettura come assuntore.
Molte delle persone controllate al Serraglio vengono da Pistoia e Montecatini, alcune da Firenze. Vengono bloccate, perquisite e identificate una ad una.
Uno straniero è stato trovato in possesso di 0,2 grammi di droga, è stato segnalato alla prefettura come assuntore.
Molte delle persone controllate al Serraglio vengono da Pistoia e Montecatini, alcune da Firenze. Vengono bloccate, perquisite e identificate una ad una.
A partire da domani la polizia municipale sarà presente in pianta stabile al pianoterra della stazione in tutti gli orari considerati più critici. L'azione punta a scoraggiare e rendere più difficile il pendolarismo dei tossicodipendenti che, da altre città vengono a Prato per acquistare la dose, iniettarsela e poi fare ritorno nelle loro città.

Del resto lo stesso sindaco Matteo Biffoni è stato chiaro: in assenza di leggi che permettano di colpire in maniera incisiva gli spacciatori, la strategia deve essere quella di presidiare il territorio e rendere la vita difficile a chi spaccia e a chi acquista la droga.

Del resto lo stesso sindaco Matteo Biffoni è stato chiaro: in assenza di leggi che permettano di colpire in maniera incisiva gli spacciatori, la strategia deve essere quella di presidiare il territorio e rendere la vita difficile a chi spaccia e a chi acquista la droga.
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