Attività sospesa e ammende e sanzioni amministrative per oltre 100mila euro. E’ quanto disposto per una ditta di confezioni di abbigliamento di Iolo dopo un controllo condotto ieri 17 maggio dal nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Prato insieme ai militari della Stazione di Prato e agli ispettori dell’Itl pratese, di Inps e Inail Toscana: come spiegato in una nota trovati a lavorare al nero 16 addetti e riscontrate gravi carenze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Per il titolare dell’azienda, un imprenditore di origine cinese, è scattata poi la denuncia per aver impiegato sei stranieri, suoi connazionali, privi del permesso di soggiorno. Gli stessi immigrati irregolari sono stati a loro volta deferiti in stato di libertà per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale.
Il controllo di Iolo chiude una settimana che ha visto impegnato anche il gruppo di lavoro interistituzionale coordinato dalla Prefettura che, nei giorni scorsi, ha passato al setaccio altre quattro aziende. Su cinquanta operai identificati, diciotto sono risultati senza un regolare contratto di lavoro, di questi tre anche clandestini. Sequestrati 46 macchinari e complessivamente elevate 75mila euro di sanzioni, per tutte le imprese è scattato il provvedimento di sospensione delle attività per gravi violazioni. Nello specifico in due ditte è stata accertata l’inagibilità dei locali, e quindi è scattato il fermo amministrativo per i macchinari; in un’altra è stata rilevata una scarsa manutenzione delle macchine, con dispositivi di sicurezza non funzionanti o danneggiati, tra cui una sega a nastro priva di protezione della lama. Inoltre è stata riscontrata anche una scorretta gestione dei prodotti chimici, un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e violazioni delle prescrizioni in materia di emissioni in atmosfera e di sicurezza antincendio. Nell’ultima ditta oltre all’inadeguatezza degli impianti, il titolare non ha fornito il documento di valutazione dei rischi.
Del gruppo di lavoro nato per contrastare lo sfruttamento del lavoro fanno parte fanno parte polizia, carabinieri, guardia di finanza , Ispettorato del lavoro, Asl, Inps, vigili del fuoco, Municipale , Alia, Agenzia delle dogane e Arpat
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