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La polizia municipale ha sequestrato circa settecento capi di abbigliamento in due distinte operazioni condotte in altrettanti negozi della città. Durante la prima operazione, effettuata in via Pistoiese all’interno dei locali gestiti da una cittadina cinese di 30 anni, è emerso che la maggior parte dei capi di abbigliamento in vendita non riportavano l’indicazione dell’importatore e le informazioni obbligatorie in lingua Italiana. Inoltre, quasi tutti i capi non riportavano le etichette con le indicazioni relative alla denominazione, i qualificativi e i dati relativi alla composizione in fibre tessili. Gli agenti hanno sequestrato tutti i capi di abbigliamento, tra cui pantaloni, maglie, camicie, gonne e vestiti.
Nella mattinata di ieri 10 ottobre, in una seconda ispezione eseguita in un negozio di via Filzi, gestito da un cittadino cinese di 52 anni, sono state riscontrate le medesime violazioni, motivo per cui il personale di piazza Macelli ha sequestrato tutta la merce risultata irregolare. In questo caso, all’interno del negozio erano presenti anche prodotti specifici per la cura della persona (creme idratanti e maschere per il viso, rossetti e cosmetici vari) anche questi tutti con etichettature che riportavano indicazioni solo in ideogrammi cinesi e privi di qualsiasi indicazione, tanto da rendere incomprensibile l’interpretazione, la composizione e le modalità d’uso dei prodotti stessi; anche in questo caso i prodotti sono stati tutti sequestrati.
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