Sabato sera è toccato ai carabinieri calmare un uomo che, sprovvisto di green pass rafforzato e senza essersi sottoposto al tampone, pretendeva di entrare in ospedale per far visita alla moglie ricoverata. Oggi, lunedì 18 luglio, stessa scena ma protagonista un'altra persona che è stata presa in consegna dalla polizia. Due interventi nel giro di poche ore al Santo Stefano dove i vigilanti di Sicuritalia hanno dovuto chiedere l'intervento delle forze dell'ordine per avere ragione di due uomini che a tutti i costi hanno tentato di raggiungere il reparto di ostetricia dove si trovano le mogli. E mentre sabato sera tutto si è risolto con un'accesa discussione fino all'arrivo dei carabinieri che hanno spiegato al protagonista delle intemperanze che non è possibile entrare nei reparti senza essere in possesso della certificazione che attesta la terza dose di vaccino o la negatività al Covid, oggi è andata peggio. Il marito di una paziente, dopo essere stato bloccato all'ingresso, ha fatto finta di aspettare che una Oss ritirasse una busta da consegnare alla moglie e, approfittando di un attimo di distrazione, ha fatto una corsa verso il reparto. I vigilanti lo hanno fermato appena in tempo e hanno avvertito la polizia. L'ingresso ai reparti è consentito solo dietro esibizione di green pass rafforzato o di green pass rilasciato in seguito al tampone e, naturalmente, indossando la mascherina.
Senza green pass e senza tampone pretendono di far visita alle mogli ricoverate, intervento di carabinieri e polizia
Due interventi al Santo Stefano per riportare alla calma due uomini che non si sono fermati davanti al 'no' dei vigilanti e hanno tentato di tutto pur di entrare nel reparto di ostetricia
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