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Ucciso a 16 anni, raggiunto da un fendente al cuore che non gli ha lasciato scampo. E tutto a poche decine di metri da dove ancora centinaia di persone stavano passando una serata di allegria tra gli stand e i ristoranti della Festa dell’Unità. La vittima è un ragazzo cinese, ucciso con tutta probabilità da un connazionale, forse al termine di una banale lite. L’omicidio è avvenuto poco prima della mezzanotte di ieri, sabato, alla Festa dell’Unità, in corso in questi giorni nei giardini di Maliseti. Il corpo del giovane era poco distante dalla zona dove è stato montato un Luna Park e dove c’è un pub. A quanto pare alcuni testimoni avrebbero visto un gruppetto di giovani cinesi in zona, poi sarebbe scoppiata una lite e alla fine il sedicenne era riverso a terra privo di vita. Inutile ogni tentativo di soccorso. Oltre alla coltellata mortale al cuore, il ragazzo sarebbe stato raggiunto anche da altri colpi. La sezione Omicidi della Squadra mobile di Prato, che indaga sul caso, sta sentendo numerose persone proprio in queste ore. In particolare sembra che un connazionale del giovane sia ricercato attivamente.Si tratterebbe di un ventenne. Seconda un’ipotesi investigativa il ragazzo potrebbe essere stato ucciso per vendetta. A quanto pare, il sedicenne qualche tempo fa aveva partecipato a una rapina a un connazionale, con due complici più grandi. Nell’occasione la vittima era stata ferita gravemente, sempre a coltellate. Portato in questura, accompagnato dalla madre in lacrime, il giovane forse aveva svelato qualche particolare sulla rapina. Chi lo ha ucciso, quindi, voleva punirlo per aver collaborato con gli inquirenti, dando al tempo stesso una specie di macabro monito all’intera comunità.