A Coiano, nella notte scorsa, è comparsa sulla porta del condominio la scritta a pennarello “Tofani sionista”, rivolta a Marco Tofani, membro attivo dell’associazione Italia-Israele ed ex presidente comunale e provinciale di Avis.
A denunciare l’episodio è stato lo stesso Tofani attraverso un post su Facebook, pubblicando anche la foto della scritta. “Credo si tratti dell’opera di un matto che non ha gradito i miei post di questi giorni – ha spiegato –. Non tutti la pensiamo allo stesso modo, ma io sono aperto al confronto e al dialogo. Non mi sento minacciato, tuttavia questo episodio testimonia un clima pericoloso che si sta sempre più concretizzando contro gli ebrei”.
Tofani ha sporto denuncia alla Questura di Prato e sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Secondo quanto raccontato, la scritta sarebbe comparsa durante la notte: “Ieri sera, fino all’ora di cena, quando sono rientrato, non c’era nulla. Questa mattina i condomini mi hanno informato della scritta sulla porta”. Le indagini proseguono per individuare l’autore del gesto e valutare eventuali responsabilità penali.

E intanto fa discutere anche la scritta “Free Palestine” vergata, probabilmente durante uno dei cortei di venerdì scorso, sulle mura storiche di Prato in via Arcivescovo Martini. A denunciare il fatto è l’ex capogruppo della lista Cenni in Consiglio comunale Leonardo Soldi: “Per qualcuno il civile impegno è una bomboletta spray su un muro medievale: un modo come un altro per non risolvere nulla e rovinare qualcosa di tutti. Davvero pensano che un graffito sul patrimonio storico di Prato cambierà le sorti del Medio Oriente?”.
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