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Ancora un sequestro ai danni di un esercizio artigianale gestito da un cittadino cinese. Questa volta la Polizia municipale ha messo i sigilli ad un laboratorio alimentare abusivo in via Santa Gonda. Gli agenti dei nuclei speciali del Comando di piazza Macelli (squadra edilizia e unità di monitoraggio e controllo del territorio) sono penetrati all’interno di un garage, al numero civico 30, dove era stato installato un vero e proprio laboratorio di produzione di pasta fresca, gestito da G.C., cinese di 45 anni, insieme alla la moglie W.G. di 39 anni e al cognato W.Z. di 32 anni. La Polizia municipale era intervenuta nello stesso luogo quattro anni orsono, mettendo i sigilli al medesimo garage, trasformato nella circostanza in stanzone artigianale tessile.A segnalare che nel garage nuovamente qualcosa non andava sono stati alcuni cittadini, che hanno presentato numerosi esposti, a causa del continuo andirivieni di persone e mezzi nell’arco della giornata, ore notturne comprese. E in effetti i vigili dentro al garage, oltre ai gestori, hanno rinvenuto numerose persone di nazionalità cinese. Nel garage sono stati rinvenuti una impastatrice industriale, uno stendi pasta, 250 kg di ravioli già confezionati raccolti in alcuni congelatori, 160 kg di farina e altre materie prime pronte all’uso. Nel laboratorio sono stati scoperti anche tre clandestini, che sono stati accompagnati in Questura, per le procedure di espulsione.