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Scoperto l’ennesimo medico abusivo attivo all’interno della comunità cinese di Prato. E stavolta i poliziotti della squadra amministrativa hanno fatto un colpaccio sequestrando anche un’ingente quantità di medicinali, nella quasi totalità importati illegalmente dalla Cina. Tra questi anche alcuni farmaci probabilmente usati per eseguire aborti clandestini e un tipo di Viagra da nome evocativo (“Penis God”) e che, a leggere le indicazioni scritte in inglese, garantiva prestazioni eccezionali: addirittura 180 ore di vigoria assicurata.L’ambulatorio si trovava all’interno di un appartamento di via Giordano, dove il falso medico abitava. Il blitz degli agenti è scattato mercoledì poco dopo le 16. Da alcuni giorni andavano avanti gli appostamenti dopo una serie di segnalazioni arrivate al 113 da parte dei residenti della zona che lamentavano un continuo e sospetto via vai di cinesi. Mercoledì, gli agenti appostati, hanno visto entrare una donna dall’aspetto dolorante, accompagnata dal marito e da un bambino. Hanno atteso qualche minuto e poi sono entrati in azione. La donna si trovava su un divano, con una flebo infilata nel braccio e con il medico abusivo che la stava visitando. I poliziotti, per prima cosa, hanno fatto intervenire il 118 che ha subito portato la donna, una cinese clandestina di 36 anni, al pronto soccorso, dove è stata tenuta in osservazione per qualche ora. Intanto, dalla perquisizione della casa studio, sono saltate fuori migliaia di confezioni di medicinali, interamente sequestrate e che ora saranno sottoposti agli accertamenti per capire i principi attivi. Il falso medico, un 40enne, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica. Ai poliziotti ha detto di essere laureato in Cina mentre su un biglietto da visita si presentava come specializzato in medicina cinese e in pratiche abortive.”Potrebbe anche essere vero – ha chiosato il questore Filippo Cerulo – ma, a parte il fatto che tale laurea non è riconosciuta in Italia, la cosa preoccupante è il contesto dove venivano eseguite le terapie, senza nessun tipo di precauzione a livello igienico e sanitario”. Parole confermate dal dirigente della polizia amministrativa Giorgio Grassi: “Basti pensare – dice – che nella cucina si stava friggendo e nel salotto si stava visitando. La flebo, poi, era attaccata ad un semplice chiodo infilato nel muro”.Le visite costavano 30 euro ciascuna, alle quali si sommavano i prezzi dei medicinali. Tra quelli sequestrati c’è un po’ di tutto: dagli antibiotici agli antidolorifici, dai cerotti anticoncezionali al superviagra. Sequestrate anche attrezzature ginecologiche che confermerebbero l’attività di aborti clandestini.
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Scoperto l’ennesimo medico abusivo attivo all’interno della comunità cinese di Prato. E stavolta i poliziotti della squadra amministrativa hanno fatto un colpaccio sequestrando anche un’ingente quantità di medicinali, nella quasi totalità importati illegalmente dalla Cina. Tra questi anche alcuni farmaci probabilmente usati per eseguire aborti clandestini e un tipo di Viagra da nome evocativo (“Penis God”) e che, a leggere le indicazioni scritte in inglese, garantiva prestazioni eccezionali: addirittura 180 ore di vigoria assicurata.L’ambulatorio si trovava all’interno di un appartamento di via Giordano, dove il falso medico abitava. Il blitz degli agenti è scattato mercoledì poco dopo le 16. Da alcuni giorni andavano avanti gli appostamenti dopo una serie di segnalazioni arrivate al 113 da parte dei residenti della zona che lamentavano un continuo e sospetto via vai di cinesi. Mercoledì, gli agenti appostati, hanno visto entrare una donna dall’aspetto dolorante, accompagnata dal marito e da un bambino. Hanno atteso qualche minuto e poi sono entrati in azione. La donna si trovava su un divano, con una flebo infilata nel braccio e con il medico abusivo che la stava visitando. I poliziotti, per prima cosa, hanno fatto intervenire il 118 che ha subito portato la donna, una cinese clandestina di 36 anni, al pronto soccorso, dove è stata tenuta in osservazione per qualche ora. Intanto, dalla perquisizione della casa studio, sono saltate fuori migliaia di confezioni di medicinali, interamente sequestrate e che ora saranno sottoposti agli accertamenti per capire i principi attivi. Il falso medico, un 40enne, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica. Ai poliziotti ha detto di essere laureato in Cina mentre su un biglietto da visita si presentava come specializzato in medicina cinese e in pratiche abortive.”Potrebbe anche essere vero – ha chiosato il questore Filippo Cerulo – ma, a parte il fatto che tale laurea non è riconosciuta in Italia, la cosa preoccupante è il contesto dove venivano eseguite le terapie, senza nessun tipo di precauzione a livello igienico e sanitario”. Parole confermate dal dirigente della polizia amministrativa Giorgio Grassi: “Basti pensare – dice – che nella cucina si stava friggendo e nel salotto si stava visitando. La flebo, poi, era attaccata ad un semplice chiodo infilato nel muro”.Le visite costavano 30 euro ciascuna, alle quali si sommavano i prezzi dei medicinali. Tra quelli sequestrati c’è un po’ di tutto: dagli antibiotici agli antidolorifici, dai cerotti anticoncezionali al superviagra. Sequestrate anche attrezzature ginecologiche che confermerebbero l’attività di aborti clandestini.
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