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Il lupo perde il pelo ma non il vizio. A qualche mese dalla prima denuncia, un falso dentista è stato nuovamente “pizzicato” dai carabinieri del Nas di Firenze e dagli uomini della sezione di polizia giudiziaria della polizia municipale Quando i militari e i vigili urbani hanno fatto irruzione nello studio dentistico, lui, un trentottenne, aveva indosso un camice bianco ed era in compagnia di una paziente, alla quale stava prestando delle cure odontoiatriche, nonostante la laurea non l’abia mai ottenuta. Già qualche mese fa il falso dentista era stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica. L’uomo era stato sorpreso in un ambulatorio nella zona di Mezzana. Questa volta, gli investigatori lo hanno trovato in uno studio di via Frosini. Anche il titolare dell’ambulatorio è stato denunciato: secondo i carabinieri, sarebbe coinvolto nella vicenda. Ma la cosa, già grave di per sé, è andata peggiorando con gli accertamenti e l’ispezione dei locali fatta dal Nas: mancava del tutto la denuncia di inizio attività inoltre le condizioni igienico-sanitarie dello studio erano pessime, al punto che la perquisizione ha portato anche alla scoperta di ferri chirurgici arrugginiti. Per questi motivi l’ambulatorio è stato chiuso.
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