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Quando gli agenti hanno fatto irruzione, hanno sorpreso una delle giovani “lucciole” e un cliente in una delle quattro camere in cui era suddiviso il locale. Nelle altre stanze c’erano invece le altre tre donne e un secondo cliente. L’arredamento delle camere e la quantità impressionante di profilattici, salviette, gel e così via non lasciava molti dubbi su come venisse utilizzato quell’appartamento, trasformato in una vera e propria casa d’appuntamenti. Gli agenti hanno quindi identificato i due clienti, entrambi cinesi di 53 e 55 anni, e le quattro prostitute (con età dai 23 ai 26 anni). Tutti e sei sono risultati in regola con il permesso di soggiorno. Al momento sono in corso accertamenti per risalire alla proprietà dell’appartamento o al suo affittuario, nei confronti del quale potrebbe scattare l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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C’erano quattro giovani prostitute cinesi nel bordello scoperto giovedì sera dalla polizia in un appartamento di via Paisiello, nella zona di San Paolo. Ad intervenire è stata una pattuglia in borghese della squadra operativa della polizia amministrativa che si è mossa dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei residenti, stavolta non solo italiani ma anche cinesi che si lamentavano per il continuo via vai di uomini da quell’appartamento.

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