Scoperti abusi e irregolarità negli orti cinesi alle Fontanelle

Dopo anni di colpevole lassismo, all’insegna del chiudiamo un occhio, meglio tutti e due, sembra che le istituzioni pratesi abbiano deciso un brusco cambio di rotta nei confronti della numerosa colonia orientale che vive in città. I controlli e i blitz, ormai, sono all’ordine del giorno, facendo emergere una situazione di diffusa illegalità che, da tempo, i cittadini denunciavano.Dopo le attività industriali e quelle commerciali, ora è toccato anche agli orti. E le sorprese non sono mancate: abitazioni di legno e lamiera con tanto di cucina e wc sorgevano in terreni agricoli tra Fontanelle e Castelnuovo, negli appezzamenti gestiti da cinesi lungo via di Castelnuovo. I terreni sono stati oggetto di un approfondito controllo da parte di tre pattuglie dell’Unità edilizia e ambiente della Polizia municipale, del Corpo forestale dello stato, dell’Unità Igiene pubblica e degli alimenti della Asl 4, di Arpat e della Polizia idraulica. Alla fine i tre affittuari sono stati denunciati.Per gli aspetti di competenza della Polizia Municipale, cioè le violazioni edilizie, è stato accertato che sui terreni erano state realizzate costruzioni in legno con copertura in plastica e lamiera adibite a cucine e wc, oltre alla creazione di un canale per far affluire l’acqua in derivazione dell’emissario del depuratore di Baciacavallo. Il Corpo forestale ha invece sequestrato numerosi sacchi di scarti tessili rinvenuti in un appezzamento, mentre Arpat ha portato via le numerose buste di sementi portate direttamente dalla Cina per analizzarle.  L’Asl, infine, ha eseguito il campionamento delle acque dei pozzi presenti in due dei tre terreni, delle acque derivate dal canale proveniente dall’impianto di Baciacavallo, che porta l’acqua al Golf Club “Le Pavoniere” e delle verdure, già pronte per essere commercializzate. La Polizia Iìidraulica verificherà le autorizzazioni proprio per il prelevamento dell’acqua e per l’utilizzazione di tubature fisse e mobili per innaffiare i terreni. Infine Asm ha asportate 24 bombole di gpl.