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Lo ha tradito la sua voglia di farsi pubblicità e, anche, la perspicacia dei carabinieri del Nas di Firenze, che per arrivare a lui hanno tradotto alcuni messaggi pubblicitari pubblicati su quotidiani cinesi distribuiti in Italia.E’ stata così scoperta una vera e propria farmacia abusiva, gestita da un cinese di 66 anni, che aveva impiantato la sua attività in un’erboristeria dismessa nel centro di Prato. Dentro sono stati sequestrati qualcosa come diecimila confezioni di medicinali provenienti dalal Cina e non autorizzati per il commercio in Italia. Tra i medicinali sequestrati, anche Mifepristone e Misoprostol che vengono utilizzati, in associazione tra loro, per l’interruzione volontaria di gravidanza. Sugli scaffali dell’erboristeria, tra polvere, sporco e insetti, anche varie confezioni di Viagra cinese, strumenti diagnostici e antibiotici e antidolorifici italiani, alcuni dei quali già scaduti. Gli annunci parlavano di erbe e medicine e l’uomo si presentava come un medico che dal 1974 al 1979 avrebbe conseguito specializzazioni in malattie generali e agopuntura in diversi ospedali di Wenzhou, la municipalità da cui proviene gran parte della comunità cinese insediata a Prato. Il falso medico deve ora rispondere di esercizio abusivo della professione, importazione e somministrazione di specialità medicinali non autorizzate, scadute e pericolose per la salute.