Scoperta casa d’appuntamenti cinese, tra i clienti anche molti italiani

Per almeno un anno aveva trasformato il suo appartamento di via Milano in un fiorente bordello dove numerose ragazze cinesi si prostituivano, con una clientela fatta sì di orientali ma anche di numerosi italiani. A gestire il tutto una 51enne, pure lei cinese, clandestina in Italia e già espulsa dall’Italia con un ordine del questore di Brindisi che risale addirittura al 2005. Ad incastrare la donna sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Prato, che si sono attivati anche in seguito alle segnalazioni dei viciini, che lamentavano un continuo andare e venire di uomini da quell’appartamento. Dopo numerosi servizi di appostamento e dopo aver trovato i riscontri documentali, nel tardo pomeriggio di ieri i militari hanno bussato all’appartamento della 51enne. In quel momento in casa non c’erano né ragazze nè clienti, ma ormai le prove raccolte dai carabinieri erano tali da consentire l’arresto della donna per il reato di sfruttamento della prostituzione. Tra l’altro, pare che le ragazze venissero cambiate molto spesso, con turni di massimo 15 giorni. Perquisendo l’appartamento, i carabinieri hanno trovato 750 euro in contanti e numerose agende e rubriche con i nomi e i recapiti dei clienti, tra i quali, come detto, molti erano italiani. La donna è stata arrestata anche per non aver otemperato l’ordine di espulsione.