Attorno alle 17 un'auto che viaggiava sulla corsia preferenziale, proveniente da viale Veneto, si è scontrata con un'altra utilitaria che, attraverso la nuova soluzione viariam attraversava l'incrocio verso via Tiziano. Entrambi i conducenti, una donna di 66 anni e un uomo di 63 anni, si sono feriti in modo serio e sono stati portati al Santo Stefano in codice giallo. Sul posto è intervenuta la polizia municipale per i rilievi di legge e per regolare il traffico che a quell'ora del pomeriggio è piuttosto sostenuto. File e rallentamenti si sono registrati lungo le principali direttrici, compresa via Valentini.
Non è chiaro se il mezzo che viaggiava sulla preferenziale avesse titolo per farlo, ma è un dato che può avere una rilevanza ai fini dell'attribuzione delle responsabilità dell'incidente e non del giudizio sull'efficacia della mezzaluna in termini di sicurezza stradale.
Dura la reazione del consigliere comunale della Lega Leonardo Soldi che da tempo da’ battaglia contro questa modifica della viabilità. “Non c’è da meravigliarsi. Il nuovo assetto è stato progettato male in partenza. Per ben due volte in consiglio comunale ho portato la questione all’attenzione dell’assessore competente ovvero Flora Leoni, suggerendole soluzioni diverse, l’ho fatto quando ancora ci trovavamo nella fase sperimentale; nello specifico proposi un tentativo di viabilità alternativa che prevedesse prima l’attraversamento del ponte e poi il ritorno verso piazza Europa svoltando comunque in via Tiziano, ho persino ribadito una seconda volta questo concetto proprio in occasione dell’ultimo consiglio comunale, prima della pausa estiva, quando solo alcuni giorni prima si verificò un incidente in codice giallo ai danni di una donna, fu proprio in quella occasione che a precisa domanda l’assessore volle confermare in via definitiva l’assetto attuale. Quello della viabilità è un tema caldo: in più punti strategici sono state fatte scelte che stanno mettendo in grave sofferenza la mobilità dei pratesi. Sono già intervenuto a proposito di scelte sbagliate riguardanti viale della Repubblica, via Machiavelli, ma persino viale Montegrappa deve essere oggetto di riflessione: gli obiettivi che l’amministrazione comunale si era posta non sono stati raggiunti. Nel tratto già completato non è possibile affermare che sia stato realizzato un percorso ciclabile ad hoc ma solo un grande marciapiede, usato solo sporadicamente da bici e monopattini, la stragrande maggioranza dei mezzi lenti sfruttano la carreggiata (ristretta) non di rado in controsenso; per non parlare dei mezzi più pesanti che a causa del carico e scarico occupano perennemente una delle due corsie l PUMS nasce con l’obbiettivo di far convivere nel miglior modo le diverse mobilità ma a causa di quella che oggi può definirsi un’applicazione “talebana” di quello strumento, l’unico risultato raggiunto è stato mettere gli uni contro gl’altri: ciclisti, pedoni, automobilisti, etc..”. Soldi tira in ballo anche il sindaco Biffoni: “Non ho mai sentito il sindaco entrare nel merito di questi temi, forse li ritiene troppo “bassi” per il suo ruolo e la sua importanza, più proiettato verso un futuro oltre i confini di Prato”.