Sorprese la sua vittima alle spalle, l'afferrò per il collo, la ferì, la fece cadere a terra e la rapinò. Oggi, giovedì 2 novembre, a poco più di quattro mesi dai fatti, il malvivente, un marocchino di 42 anni, è stato condannato a 4 anni e 2 mesi dal giudice delle udienze preliminari del tribunale di Prato, Francesca Scarlatti. La vicenda, avvenuta tra via Roma e via Baciacavallo, risale al 22 giugno scorso; vittima una anziana di 79 anni.
All'uomo sono stati contestati i reati di rapina e lesioni, entrambi aggravati perché commessi nei confronti di persona ultrasessantacinquenne; il pubblico ministero, Alessia Iacopini, aveva chiesto 5 anni e 4 mesi di reclusione. L'imputato, difeso dall'avvocato Giuseppe Nicolosi e attualmente agli arresti domiciliari, ha scelto il rito abbreviato. Una condanna pesante se si considera che il rito alternativo prevede lo sconto di un terzo della pena, che trova ragione anche nel fatto che il 42enne, arrestato dopo un'indagine lampo della polizia, era recidivo quando portò a conclusione la rapina.
L'anziana finì all'ospedale per la lacerazione di un lobo provocata dallo strappo di un orecchino, per una ferita al collo causata dal tentativo messo in atto dal malvivente di impossessarsi anche della catenina d'oro e per un trauma a un gomito giudicato guaribile in dieci giorni.
La donna chiese disperatamente aiuto e, pur caduta a terra, cercò di difendersi dall'aggressione tanto che il marocchino, nella furia di allontanarsi, mollò la presa della collanina, perse l'orecchino che era riuscito a strappare e si accontentò di una borsetta in plastica che conteneva un telefonino, le chiavi di casa e cinque euro.