Un marocchino è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per rapina e lesioni. La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio di oggi, martedì 19 dicembre, dal giudice delle udienze preliminari del tribunale di Prato, Leonardo Chesi. Il giovane, difeso dall'avvocato Luca Betti, ha scelto il rito abbreviato. La vicenda risale a maggio 2019. Vittima del colpo un cinese che fu avvicinato dal malvivente mentre stava facendo una pausa dal lavoro fuori dal un negozio di parrucchiere, in via Ferrucci. Il magrebino chiese prima una sigaretta e poi, con un gesto fulmineo, strappò la catenina d'oro che la vittima portava al collo, procurandole una ferita. Un gesto fulmineo come però la reazione: il cinese si mise all'inseguimento dell'aggressore e riuscì a bloccarlo afferrandolo da dietro ma quest'ultimo, nel disperato tentativo di guadagnarsi la fuga, si sbottonò il giubbotto e riuscì a dileguarsi. L'arresto qualche tempo dopo grazie ad una ricevuta con nome e cognome trovata nella tasca del giubbotto e grazie anche alle telecamere di sicurezza del negozio che avevano ripreso la fase iniziale della scena e inquadrato il viso del malvivente, successivamente riconosciuto dal cinese.
Il giudice ha accolto integralmente la richiesta avanzata dal pubblico ministero Laura Canovai.
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