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Lo scippo seguito in diretta, l’inseguimento, l’auto civetta della polizia speronata, poi la fuga a piedi, lo sparo in aria e infine le manette che scattano ai polsi, giunto in tempo per salvare uno dei banditi dalla probabile vendetta degli amici della vittima. Sono questi gli ingredienti del rocambolesco arresto di due scippatori – un italiano e un albanese, entrambi residenti a Prato e 20enni – effettuato nella tarda mattinata di ieri da una pattuglia della Squadra Mobile, impegnata in un apposito servizio in borghese nella zona del Macrolotto Uno, diventata da tempo terra di conquista per i banditi in scooter. E proprio seguendo uno scooter che procedeva ad andatura sospetta, i poliziotti hanno potuto assistere in diretta allo scippo.I due giovani sullo scooter si sono infatti avvicinati ad una giovane cinese che stava camminando lungo via Valle d’Aosta. Il passeggero ha allora afferrato la borsa che la ragazza teneva in mano, cercando di strapparla via. La giovane ha però fatto resistenza riuscendo a difendere la borsa anche a costo di rovinare a terra. I due banditi si sono allora allontanati, ma hanno trovato a sbarragli la strada l’auto civetta della Mobile. Nel tentativo di evitarla hanno finito per speronarla, cadendo a terra senza riportare gravi conseguenze, al punto che entrambi i banditi si sono dati alla fuga in direzioni diverse. Il primo dei due (un ventenne originario di Taranto e residente a Prato) si è però trovato la strada sbarrata da un gruppo di cinesi, intenzionati a farsi giustizia da soli. E per fortuna è arrivato il poliziotto a evitare guai peggiori. Il secondo (anche lui 20 anni, albanese regolare in Italia) ha proseguito la fuga, nonostante il poliziotto alle sue spalle abbia esploso un colpo in aria a scopo intimidatorio. Poi si è tolto il casco e ha cercato di aggredire l’agente della Mobile, che è stato costretto a colpirlo in testa con il calcio della pistola per riportarlo a più miti consigli. I due sono stati quindi arrestati con le accuse di tentata rapina, lesioni personali, ricettazione, porto ingiustificato di oggetti atti all’offesa, danneggiamento aggravato di beni dello Stato, resistenza a pubblico ufficiale.Intanto la giovane cinese veniva portata al pronto soccorso e qui medicata con 5 giorni di prognosi per le ferite riportate nella caduta. Lo scooter utilizzato dai due giovani è risultato rubato a Calenzano e nel bauletto i poliziotti hanno trovato un martelletto frangivetro, probabilmente usato nei giorni scorsi per mettere a segno rapine ai danni di donne cinesi, in particolare una presa a martellate in testa (vedi articolo). Tra le altre cose, il 19enne italiano si era reso protagonista di recente di un episodio di danneggiamento ai danni di un’auto lasciata in sosta in via Palermo (vedi articolo).