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A due giorni dallo scandalo assenteismo, che ha portato all’arresto di cinque dipendenti dell’Asl, con altri 27 indagati, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di uscire allo scoperto per chiarire la proprio posizione. ‘Siamo unitariamente concordi – affermano in un comunicato congiunto – nel condannare ogni eventuale responsabilità di frode e abuso che dovesse essere confermata sulla vicenda, sottolineando che episodi quantitativamente limitati sul totale dell’organico del personale (oltre 2.500 nell’ ASL 4) ledono ingiustamente l’ immagine di un servizio così delicato e prezioso in cui la stragrande maggioranza del personale opera con dedizione e grande professionalità”. Le organizzazioni sindacali esprimono piena fiducia nell’operato della magistratura pratese che nel frattempo sta proseguendo con gli interrogatori di garanzia delle 5 persone finite agli arresti domiciliari. In particolare sarà importante capire quanti dei 27 indagati hanno realmente commesso reati assentandosi da lavoro pur risultando presenti e quanti invece che hanno semplicemente fatto timbrare ad altri il proprio cartellino per esigenze pratiche, come la ricerca di un parcheggio o altro. Un comportamento quest’ultimo comunque da condannare per i sindacati perché rappresenta una violazione degli obblighi contrattuali seppur meno grave dell’assentarsi da lavoro.