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Sanità, vuol fissare visita psicologica per la figlia: “Venga il 16 febbraio 2016”. E per un’infiltrazione ci vogliono 6 mesi di attesa


Liste chilometriche alla Salute Mentale. L'Asl: "Criticità di personale ma ci stiamo attivando per ridurle". Intanto però appuntamenti fissati a 14 mesi. Una lettrice: "Mio padre non dorme la notte per il dolore, ma prima di maggio non c'è posto per fare le infiltrazioni"


Redazione


Quattordici mesi di attesa per una visita al centro di salute mentale di via Torino dell'Asl. E' questo quanto si è sentito dire una nostra lettrice che questa mattina ha chiamato il Cup per fissare l'appuntamento, dopo che il medico di famiglia aveva chiesto una visita specialistica per la figlia 17enne che soffre di attacchi di panico.
"Con in mano la prescrizione del medico ho chiamato il Cup – dice la lettrice – e l'operatrice mi ha detto che la prima data libera era il 16 febbraio 2016. Lì per lì mi sembrava di aver capito male. Ma quando mi è stato confermato che si tratta proprio del febbraio 2016, quindi tra 14 mesi esatti, mi sono cadute le braccia. A questo punto non ho nemmeno preso l'appuntamento, ci rivolgeremo ad un medico privato pagando tutto di tasca nostra. Non possiamo certo aspettare tutto questo tempo, anche perché al momento non sappiamo nemmeno a cosa è dovuto il problema. Aspettare potrebbe quindi aggravare le cose".
Dall'Asl confermano che i tempi di attesa sono proprio questi. "Purtroppo – spiegano – abbiamo una criticità di personale nel settore della Salute mentale. Tra pensionamenti, gravidanze e trasferimenti, ci siamo ritrovati con pochi psicologi e i tempi per i rimpiazzi e le sostituzioni non sono immediati. Abbiamo comunque preso i primi provvedimenti. Con una delibera  del 4 dicembre, abbiamo aggiunto 20 ore settimanali per le visite di psicologia. Con questo contiamo di ridurre le liste di attesa. Quindi chi ha fissato appuntamenti con date lontane potrebbe essere chiamato prima".
Resta il fatto che i tempi restano comunque lunghi e che, soprattutto, gli operatori del Cup non riferiscono di questa possibilità. Con il risultato che molti utenti fanno quello che ha fatto la lettrice che si è rivolta a noi: vale a dire non fissano nemmeno l'appuntamento.
E sempre in tema di liste di attesa, un'altra nostra lettrice ci ha segnalato quanto capitato con il suo anziano padre. L'uomo, che ha 72 anni, da qualche tempo è afflitto da gravi dolori ad una mano, che gli impediscono anche di dormire la notte. Il medico di famiglia ha fatto una diagnosi di sospetto tunnel carpale e ha prescritto delle infiltrazioni per ridurre intanto il dolore. Quando il paziente si è recato al Cup per fissare l'appuntamento, però, si è visto dare la data del prossimo 6 maggio. "Non so nemmeno come abbiano il coraggio di fissare certi appuntamenti – sbotta la figlia dell'uomo -. Secondo loro mio padre continuerà a tenere il dolore e a non dormire la notte per i prossimi sei mesi? Non ci resterà altro da fare che andare dai privati. Mio padre ha una pensione minima e non è giusto che debba pagare per avere prestazioni che lo Stato dovrebbe garantire. Ma non possiamo fare altrimenti".
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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