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Aveva escogitato una truffa degna di un film di Totò, creandosi una falsa identità e, grazie a quella, facendo contratti e accendendo finanziamenti per svariate migliaia di euro. Protagonista un 34enne originario di Benevento ma residente a Prato. Tutto è iniziato lo scorso marzo, quando l’uomo si è presentato all’Anagrafe del Comune di Aglianda spacciandosi per un’altra persona (ignara di tutto, ma effettivamente residente ad Agliana) e dicendo di aver smarrito la carta d’identità. L’impiegata ha così rilasciato il numero poligrafico al truffatore che, con quello, ha fatto regolare denuncia di smarrimento presso la stazione carabinieri di Montale. A quel punto, all’Anagrafe di Agliana hanno fatto il duplicato della carta d’identità: fototessera vere ma nome “scippato” all’ignaro cittadino. Una volta ottenuta la carta d’identità, il truffatore ha aperto un contocorrente BancoPosta presso un ufficio postale di Prato e, facendosi garantire proprio dal quel conto, ha ottenuto un prestito di 15mila euro da una finanziaria di Firenze. Fin qui tutto bene. Il problema è nato per l’ingordigia del truffatore che, sempre dando la falsa identità, ha attivato anche alcuni contratti telefonici. Così, quando all’indirizzo del cittadino derubato dall’identità, sono arrivate due bollette da 940 e 540 euro, seguite da altre due da mille e 500 euro, quest’ultimo non ha potuto fare altro che denunciare il fatto ai carabinieri che, nel giro di poco, hanno bloccato il truffatore, fermato mentre si trovava di nuovo nell’ufficio postale dove aveva acceso il primo conto corrente. L’uomo è stato denunciato per falsità materiale commessa da privato, sostituzione di persona, false attestazioni a Pubblico ufficiale e truffa.