Se qualche settimana fa è stato un tentato omicidio a svelare il grave caso di sfruttamento del lavoro nella ditta Arte Stampa di Viaccia, stavolta un altro episodio di cronaca ha fatto scoprire l’ennesima situazione di irregolarità all’interno di un’azienda cinese. E’ successo lo scorso 12 marzo, come viene spiegato in un comunicato della procura, che ha coordinato l’operazione, quando una pattuglia di carabinieri della Stazione di Iolo è intervenuta in una ditta di confezioni di Vergaio, dove era stata segnalata una rissa tra dipendenti. Al loro arrivo i militari hanno trovato 17 operai all’interno dell’azienda, alcuni dei quali hanno cercato di defilarsi appena hanno visto le divise. I carabinieri hanno allora provveduto a identificare tutti i presenti, compreso il titolare, un cinese di 38 anni. E’ così risultato che sei dei lavoratori risultavano clandestini, uno dei quali era anche già gravato dal provvedimento di espulsione, emesso circa due anni prima dal questore di Prato, dopo essere stato sorpreso a lavorare all’interno di un laboratorio di confezione di abbigliamento a Montemurlo. Per l’imprenditore è così scattata l’arresto per sfruittamento della manodopera clandestina. Arresto convalidato dal gip.
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