Dopo la notte da incubo trascorsa fuori casa o ai piani alti, i residenti della zona di Sant'Ippolito, messa a rischio dall'esondazione del torrente Bagnolo durante la pioggia battente di ieri sera, sono potuti tornare alla normalità grazie al miglioramento delle condizioni meteo.
Prosegue il lavoro delle squadre della protezione civile per liberare la strada invasa dall'acqua con le pompe idrovore. Via Visiana quindi è ancora chiusa al traffico. Nuovamente allagata anche la casa che si trova sul lato in cui l'argine è crollato. Sul posto anche il personale del genio civile per il ripristino.
Più complessa, spiegano invece dalla Protezione civile comunale, la situazione a Figline di Prato, dove i geologi stanno valutando l'assestamento di una frana che minaccia alcune abitazioni, tutte evacuate.
Oggi a Prato e a Montemurlo è lutto cittadino per 4 delle 8 vittime dell'alluvione che ha colpito il 2 novembre la Toscana. In particolare nella città capoluogo bandiere esposte a mezz'asta e listate a lutto per Antonio Tumolo, 84 anni e Tindaro Di Amico, 73. Tumolo è morto travolto dalla piena del torrente Bardena venendo poi ritrovato cinque giorni dopo, Di Amico è rimasto folgorato mentre cercava di staccare la corrente elettrica dalla taverna. Le vittime decedute nel comune di Montemurlo sono invece Alfio Ciolini, 85 anni, di cui proprio stamane è celebrato il funerale, nella chiesa del Sacro Cuore, e Teresa Pecorelli, 84 anni, le cui esequie si sono già svolte.
Rientrati a casa gli evacuati della zona ovest di Prato, squadre a lavoro per liberare le strade dall’acqua
Grazie al miglioramento delle condizioni meteo, la situazione sta tornando alla normalità gradualmente. Per la frana di Figline invece è necessario attendere ancora
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