E’ ricoverato in coma, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cervello, un uomo di nazionalità cinese, vittima di un violentissimo agguato, avvenuto stanotte in un locale di via Filzi, il Jld Music Bar. L’uomo è stato colpito più volte alla testa con una mazza di legno da parte di un gruppo di aggressori, anche loro di nazionalità cinese. Ferita anche la donna che si trovava con la vittima, anche se per fortuna in maniera meno grave.
Sull’episodio sta indagando la Squadra Mobile della polizia, coordinata dalla procura. In una nota, il procuratore Luca Tescaroli spiega come il fatto si inserisca nell’escalation criminale che, dal giugno 2024, caratterizza il territorio pratese. I due feriti di stanotte, e una terza persona che era con loro ma è rimasta illesa, erano arrivati da poco da Francoforte in Germania. L’aggressione è avvenuta nel privé del locale.
La procura di Prato da tempo sta facendo indagini sulla mafia cinese e, in particolare, in questa fase, sulla cosiddetta “guerra delle grucce” maturata tra gli industriali orientali. Si tratta della produzione di appendiabiti, che solo nel distretto del tessile abbigliamento di Prato sviluppa un giro d’affari di 100 milioni di euro l’anno. In questo ambito si fronteggiano almeno due gruppi con incendi e aggressioni, anche in città estere fra cui Madrid e Parigi dove nei giorni scorsi – nella capitale spagnola il 28 febbraio, in quella francese l’11 marzo – sono stati incendiati i magazzini dello stesso proprietario cinese, che è stato tra gli obiettivi di un attacco simile a Campi Bisenzio la notte del 15 febbraio quando la sua ditta fu colpita insieme ad altre due, con esplosioni simultanee di pacchi incendiari.
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