Un’altra sanzione cancellata, un’altra sentenza a favore di chi, ultracinquantenne nel 2021, disobbedì all’obbligo vaccinale imposto dal Governo in piena emergenza Covid. L’avvocato Michele Giacco porta a casa un altro punto: il ricorso presentato al giudice di pace contro l’Agenzia delle Entrate per conto di una donna di 59 anni, residente a Carmignano, è stato accolto e la multa di 100 euro stracciata.
“Illegittimo, irrazionale, incostituzionale e gravemente lesivo delle dignità personale, fondato su una normativa essa stessa illegittima, irrazionale, incostituzionale e gravemente lesiva della dignità personale”, ha scritto il legale nel ricorso di una ventina di pagine depositato come opposizione alla sanzione amministrativa.
Giacco, non nuovo a battaglie legali contro quello che ormai definisce “il famigerato obbligo vaccinale”, ha intriso il ricorso di richiami scientifici e normativi contrari al principio costituzionale che stabilisce l’uguaglianza formale e sostanziale di tutte le persone mentre il periodo Covid ha introdotto la differenza tra vaccinati e non vaccinati.
Ormai non si contano più le sentenze a favore degli ultracinquantenni che prima hanno resistito all’obbligo vaccinale e poi al pagamento di 100 euro di sanzione. “Una questione di principio e di civiltà – il commento dell’avvocato Giacco – difendo professori, agenti di polizia, professionisti che si sono ribellati ad una imposizione ingiusta e incostituzionale. Lo dicevamo anni fa e oggi lo dicono le sentenze”.
Lo stesso avvocato aveva fatto – e vinto – il ricorso presentato per conto proprio: quando l’Agenzia delle entrate bussò alla sua porta per notificare la sanzione amministrativa, rispose con il ricorso al giudice di pace. (nt)
Ricorre dopo la sanzione per non essersi vaccinata contro il Covid e vince la causa
Sentenza del giudice di pace che ha annullato la sanzione notificata ad una donna dall'Agenzia delle Entrate
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