24
Ha ricevuto nella cassetta della posta una lettera dell'Asl Toscana Centro. All'interno il referto del reparto di patologia clinica dell’ospedale di Prato che certificava l'esito del tampone orofaringeo fatto a suo figlio il 29 settembre 2020, alle 14.04 all'Istituto medico toscano. Peccato, però, che il bambino, figlio del geometra fiorentino Lorenzo Vieri, fosse morto 18 mesi fa, il 22 marzo 2019, ad appena un mese di vita.
L'incredibile vicenda è stata resa nota dal padre del piccolo e riportata dal quotidiano Notizie.it. Per Lorenzo Vieri e la famiglia una beffa che ha riacceso il dolore per la perdita del piccolo Guglielmo, nato con una grave malformazione alla testa. Per questo motivo il legale del geometra, l’avvocato Luca Biagi di Firenze, che ha preso in carico questa storia, ha preannunciato un'azione legale per i danni morali patiti dal proprio assistito.
Il referto è stato consegnato per posta il 9 ottobre scorso. Tutti i dati, compreso il codice fiscale, sono quelli del piccolo Guglielmo e quindi non è ipotizzabile un caso di omonimia. “Io dico solo una cosa – commenta il signor Vieri nell'articolo di Notizie.it -, se questo è il modo in cui il ministero riferisce ogni giorno i numeri sui tamponi eseguiti, siamo messi bene. Che attendibilità possono avere quei numeri se dentro hanno inserito anche quello di mio figlio morto 18 mesi fa? Immagino, inoltre, che lo Stato abbia pagato per quell’esame, per cui mi viene pure da pensare che qualcuno lucri sui tamponi falsi come questo”.
Edizioni locali: Prato