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Per mesi ha molestato la figlia e il genero. Pedinamenti, telefonate di insulti, minacce di morte. Al punto che i due sono stati costretti a cambiare casa, senza che questo fermasse però la persecuzione da parte dell’uomo, un 64enne residente a Prato. La coppia di coniugi, lei 36 anni lui 42, si è allora rivolta ai carabinieri di Massarosa, il comune in provincia di Lucca dove si sono trasferiti. Un mese fa, quindi, era scattata la denuncia per stalking nei confronti dell’uomo che però, invece di desistere, ha intensificato la sua azione persecutoria. Così il gip di Lucca Simone Silvestri ha deciso di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo. Ordinanza eseguita nel pomeriggio di ieri dai carabinieri del comando provinciale di Prato. Da quanto risulta sulla base delle indagini, era da almeno due anni che il pensionato pratese assillava la figlia e il genero, arrivando a pedinarli nel tragitto che facevano da casa al lavoro. In alcuni casi, addirittura, l’uomo li avrebbe affrontati e presi a schiaffi. Tutto questo, come è comprensibile, ha generato nelle vittime uno stato di graave ansia e paura, aggravato dalla preoccupazione per l’incolumità dei propri cari. La coppia ha infatti una figlia e la madre della donna, nonché moglie del molestatore, da qualche tempo si è trasferita a casa con figlia e genero, forse per evitare le violenze del marito.
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