Rapina con il coltello una donna con il figlio di tre anni, poi minaccia i poliziotti con siringhe usate

Armato di un coltello ha aggredito e rapinato una donna cinese che stava passeggiando con il figlioletto nel passeggino poi, qualche ora più tardi, quando è stato rintracciato e bloccato dai poliziotti, li ha minacciati con due siringhe usate e sporche di sangue. Protagonista dei due episodi è un marocchino di appena 24 anni, ma con già alle spalle una sfilza di precedenti per reati legati allo spaccio, a rapine e scippi. Il giovane, tra l’altro, è conosciuto dalle forze dell’ordine per essere tossicodipendente e risulta clandestino in Italia. La rapina è stata messa a segno in via San Fabiano, poco prima delle 15 di ieri martedì 7 luglio. Il marocchino ha aggredito alle spalle una 31enne cinese che stava portando ai giardinetti di via Curtatone il proprio figlio. Minacciandola con un grosso coltello, il bandito si è fatto consegnare la borsa dalla donna, che lo ha implorato di restituire almeno i documenti. Il marocchino ha allora prelevato 100 euro in contanti e poi ha gettato a terra la borsa. A quel punto la cinese ha chiamato la polizia e, una volta portata in Questura, non ha faticato a riconoscere il volto del bandito nelle foto segnaletiche che le sono state mostrate. E’ iniziata allora una vasta battuta in tutta la città alla ricerca del marocchino, che è stato individuato verso le 2 di notte, mentre in bicicletta percorreva la ciclabile di viale Galilei. Gli agenti lo hanno fermato per identificarlo, ma quando il giovane ha capito quanto stava accadendo, ha iniziato a colpirli con calci e pugni, per poi estrarre dallo zaino alcune siringhe usate, con le quali ha minacciato i poliziotti, che hanno faticato non poco per immobilizzarlo. Nello zaino, poi, ‘era anche un grosso coltello, probabilmente quello usato per la rapina. A quel punto nei confronti del marocchino è scattato il fermo di pg per rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di armi.