130
Una provocazione nazifascista ad Ebensee, ad opera di giovani austriaci, già identificati dalla polizia, durante la cerimonia, cui ha preso parte una folta delegazione pratese, per ricordare la liberazione del lager nazista. L’episodio verificatosi sabato scorso, che ha avuto ampio risalto nella stampa austriaca, stigmatizzato duramente dalle autorità governative e dal sindaco Herwart Loidl della cittadina gemellata da più di 20 anni con Prato, è all’origine di un documento di sdegno e condanna sottoscritto dall’Aned sezione di Prato, dall’Associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee, dalla fondazione Museo e centro di documentazione della Deportazione e Resistenza, dalla Provincia di Prato, dai Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, dalla Cgil Prato e dalla Spi Cgil. Nel testo, oltre alla condanna, si dichiara “non si può non pensare che tale provocazione sia probabilmente scattata ad Ebensee perché proprio qui è in corso da oltre un ventennio, anche in virtù del gemellaggio con Prato, uno straordinario ed esemplare lavoro di riflessione condivisa e di responsabile presa di coscienza rispetto alle tragedie della deportazione, nonché di promozione, specie fra i giovani, dei valori della pace, della libertà, della tolleranza e della lotta a qualsiasi forma di discriminazione”.