Ha un curriculum criminale di tutto rispetto, compreso un tentato omicidio, il cinese di 42 anni sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla procura di Prato per una vicenda di usura ed estorsione ai danni di una sua connazionale di 33 anni. Il provvedimento è stato eseguito dai poliziotti della Squadra mobile che hanno seguito le indagini. Oltre a Yuanqin Chen (questo il nome del presunto usuraio), sono stati raggiunti dal provvedimento anche altri due cinesi, rispettivamente di 47 e 48 anni, ritenuti dagli inquirenti complici di Chen. Quest’ultimo è un personaggio noto per i suoi precedenti: condannato a 10 anni in via definitiva per un tentato omicidio avvenuto in via Cavour nel 2015, è stato poi coinvolto il 29 agosto del 2022 in una sparatoria all’interno di un locale in via dei Confini.
L’usura contestata ruota attorno ad un prestito di 20mila euro, erogato nell’aprile 2024 con obbligo di pagamento di interessi mensili pari a duemila euro. Secondo quanto ricostruito, la 33enne avrebbe pagato le rate sino al novembre 2024 per poi versare 6mila euro in contanti tra febbraio e marzo di quest’anno oltre ad aver consegnato monili in oro per un valore di circa 5mila euro, dopo aver rinegoziato il debito per cifre di molto superiori fino a 45mila euro. Il tasso d’interesse, secondo la procura, era arrivato a 300% su base annua e le richieste di restituzione sarebbero state accompagnate da gravi minacce di morte dirette anche ai familiari della donna.
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