Preso con 400 grammi di cocaina, quattro anni fa era già stato arrestato con 100 kg di hashish

Colpo grosso della sezione Antidroga della Squadra mobile di Prato che, al termine di un’indagine fatta alla vecchia maniera (a base di pedinamenti ed estenuanti appostamenti) è riuscita a mettere le mani su un grosso trafficante di cocaina capace, secondo gli inquirenti, di smerciarne più di un chilo a settimana sulla piazza pratese. La cosa che semmai può sorprendere è che l’uomo, un marocchino di 31 anni, era stato arrestato nell’aprile del 2005 dagli stessi agenti della Mobile pratese, mentre portava in auto 100 chili di hashish, appena prelevati in Spagna. Da allora, oltre alla condanna a tre anni di reclusione, aveva collezionato altri due arresti, sempre per droga, ma, nonostante sia clandestino, era ancora libero di girare per la nostra città e di fare i suoi loschi traffici.Merito quindi dei poliziotti della Questura di Prato aver insistito nello stargli alle calcagna fino a prenderlo con oltre 400 grammi di cocaina allo stato pure e la bellezza di 115mila euro. Non è stato un compito facile, gli uomini dell’Antidroga per dieci giorni hanno seguito ogni mossa del trafficante che, dopo i precedenti arresti, si era fatto estremamente scaltro. Basti pensare che come “casseforti” utilizzava due auto: una vecchia Ypsilon parcheggiata in via Catracci, dove nascondeva la droga, e una Mercedes nuova fiammante, lasciata in un parcheggio di via Botticelli, con dentro tutti i soldi. Lui, invece, abitava in via del Purgatorio con la convivente indiana. Per spostarsi usava una terza auto, una Fiat Punto, che sistematicamente lasciava parcheggiata lontano da casa, per raggiungere l’abitazione con itinerari a piedi sempre diversi. Insomma, un vero e proprio professionista del crimine, che ogni giorni si recava in via Catracci, prelevava la quantità di droga che sarebbe stata venduta in serata, poi la nascondeva in un terzo parcheggio, stavolta dietro una banca di via Ferrucci. Tutto questo per limitare al minimo i rischi: se veniva sorpreso con la droga, questa sarebbe stata una piccola quantità, senza poter risalire al resto e, soprattutto, ai soldi.Ma il marocchino non aveva fatto i conti con la tenacia degli investigatori della Mobile che, una volta acquisiti tutti gli elementi necessari, martedì sera hanno fatto scattare la trappola. Hanno atteso che l’uomo si recasse in via Ferrucci a prendere lo stupefacente e poi lo hanno bloccato. Operazione non facile, visto che il marocchino non ha esitato a speronare una delle auto dei poliziotti, ferendo i due agenti a bordo, per poi mandare in ospedale anche un terzo poliziotto che coraggiosamente aveva cercato di placcarlo. Alla fine, però, sono scattate la manette ai polsi di quello che, secondo il dirigente della Mobile Francesco Nannucci, è da considerare uno spacciatore di livello molto alto, con al suo servizio una fitta rete di piccoli pusher che si occupavano dello spaccio al minuto. Adesso la speranza è che le porte del carcere si chiudano finalmente a lungo per lui.