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Un pratese di 52 anni è stato arrestato all’aeroporto di Bologna mentre tentava di fare entrare in Italia sette chili di cocaina, debitamente occultati in una valigia. L’uomo era ricercato da due anni e da Prato si era trasferito a Santo Domingo proprio per sfuggire alla giustizia italiana. Per rientrare, con in valigia sette chili di cocaina, aveva falsificato il passaporto, mettendo la propria foto con le generalità del fratello. Ad arrestarlo, nel pomeriggio di domenica, sono stati i carabinieri del Reparto Operativo di Bologna e il personale della Dogana in servizio all’ aeroporto Marconi, dove è atterrato con un volo proveniente dalla Repubblica Dominicana, dopo uno scalo a Parigi. Gli investigatori, che forse erano a conoscenza del suo arrivo, lo hanno fermato durante i controlli ‘a campione’ dei passeggeri provenienti dai paesi latino americani. I panetti di droga erano nella valigia, infilati dentro sacchetti in cellophane, riempiti con fondi di caffé e schiuma da barba. Un intruglio che, nelle intenzioni, sarebbe servito a ingannare i cani antidroga. Il cinquantaduenne era destinario di due provvedimenti: un ordine di custodia cautelare della magistratura di Busto Arsizio del maggio 2008, e un ordine di esecuzione pena per una condanna a 5 anni e mezzo, emesso dal tribunale di Venezia nel novembre 2007, entrambi per reati di droga. I carabinieri stanno proseguendo le indagini per capire a chi fossero destinati i sette chili di cocaina.
