Più furti in abitazione e meno nei negozi, più truffe ai danni degli anziani e meno scippi. Sono alcune delle voci che compongono il bilancio del 2018 del comando provinciale dei carabinieri di Prato. “I dati complessivi – il commento del colonnello Marco Grandini, comandante provinciale – sono confortanti con un calo dei reati compreso tra il cinque e il sei per cento”. Un quadro, insomma, positivo con qualche nota dolente a cui il colonnello ha già provveduto programmando una serie di azioni preventive. Ad esempio, una intensificazione del controllo delle fasce periferiche del territorio per prevenire i furti in appartamento che, proprio in queste zone, hanno subito una impennata con numeri in crescita rispetto al 2017. 1.112 in tutto i furti in abitazione denunciati ai carabinieri lo scorso anno, circa il 10 per cento in più: “Parliamo di furti sia tentati che consumati – precisa Grandini – i nostri controlli saranno rafforzati e impiegheremo anche personale in borghese. I periodi più critici sono quelli estivi, luglio e agosto in particolare, quando le famiglie sono in vacanza e le settimane a ridosso delle feste di Natale”.
Insieme ai furti nei negozi passati dai 589 del 2017 ai 376 del 2018, diminuiscono anche quelli di e su auto; 137 le macchine rubate lo scorso anno, 156 l'anno precedente. Sommando tutte le voci dei reati riconducibili, per generalizzare, ai furti, si registra un calo del 13 per cento perché c'è da tenere conto anche della forte diminuzione delle rapine che hanno segnato un -25 per cento.
Arretrano gli scippi: 111 nel 2017, 89 nel 2018. Andamento negativo per le truffe agli anziani, uno dei fenomeni più odiosi: +5 per cento. E' il maggiore Lorenzo Pecorella ad occuparsi della campagna di sensibilizzazione che consiste in incontri pubblici organizzati presso le associazioni di categoria (Confesercenti è stata la prima a partire), circoli, realtà associative e luoghi di ritrovo per gli anziani. “Forniamo informazioni e diamo consigli – dice Pecorella – cerchiamo di mettere in guardia una fascia tra le più deboli dagli assalti dei truffatori. Incontri molto partecipati a dimostrazione che il problema è sentito”.
In aumento i reati relativi allo spaccio di droga passati da 233 a 272, dato cresciuto in relazione ad una più incisiva attività di contrasto portata avanti dai carabinieri.
Arresti e denunce a piede libero mantengono un trend in linea con quello del 2017: 294 persone finite in manette, 1.382 quelle denunciate. Balzo in avanti, invece, per i reati scoperti, vale a dire quelli risolti in seguito a segnalazioni, denunce o attività di indagine di iniziativa: +3 per cento.
Il 2018 è stato un anno intenso da un punto di vista delle indagini: affidata ai carabinieri l'inchiesta che ha portato all'arresto di alcuni ginecologi dell'ospedale di Prato accusati di aver ricevuto denaro da pazienti cinesi visitate fuori dal normale circuito delle prenotazioni, quella su un traffico di droga gestito da una organizzazione nigeriana che ha consentito di sequestrare 10 chili di cocaina, quella su un giro di estorsione a danno di attività commerciali di Poggio a Caiano per il quale sono state arrestate tre persone, e l'inchiesta su una banda di giovani che progettava furti nelle ville alla Castellina e alla Pietà.
Più furti in abitazione e più truffe agli anziani, in calo scippi e rapine: il 2018 dei carabinieri di Prato
Il colonnello Grandini e il maggiore Pecorella hanno fatto il punto sull'attività dello scorso anno. Complessivamente reati in calo di circa il 6 per cento ma con qualche distinguo: 10 per cento in più di abitazioni svaligiate, 25 per cento in meno di rapine, 5 per cento in più di truffe in danno degli anziani, forte calo dei furti nei negozi. 294 gli arresti, 1.382 le denunce a piede libero
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