Dovranno rispondere di estorsione aggravata e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo i due pluripregiudicati italiani accusati di aver richiesto denaro in contanti a un cittadino di Carmignano minacciandolo con una pistola Smith Wesson calibro 39 e cospargendo di benzina l’ingresso di casa sua con all’interno moglie e figli minori. Un brutto episodio che risale a fine dicembre e che ha fatto partire le indagini del nucleo Investigativo dei carabinieri di Prato, coordinati dalla Procura. In questi mesi sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei due uomini che hanno portato il gip a emettere un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, eseguita oggi, 26 marzo, dagli stessi carabinieri. La pistola è risultata provento di furto. I due, di cui non vengono fornite informazioni su età e luogo di residenza, dovranno restare chiusi nelle proprie abitazioni controllati anche dal braccialetto elettronico. Nelle prossime ore compariranno davanti al Gip di Prato per l’interrogatorio di garanzia al termine del quale il giudice potrà confermare o modificare la misura cautelare.
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