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E’ stato arrestato anche il secondo marocchino responsabile della brutale aggressione ai danni di un connazionale che, la notte tra il 23 e il 24 aprile scorsi, ha rischiato di morire dopo essere stato malmenato, avvolto in una coperta e poi abbandonato vicino ai binari della linea ferroviaria, alle spalle di via Strozzi. L’episodio non ebbe conseguenze ancora più gravi solo grazie ad alcuni residenti della zona che, dopo aver visto due maghrebini trascinare un corpo avvolto in un sacco lungo la ferrovia, pensarono bene di dare l’allarme al 113. Gli agenti della questura bloccarono subito uno dei responsabili dell’aggressione, mentre il secondo era riuscito a fuggire. Nonostante quello che aveva fatto, però, l’uomo non si era allontanato da Prato, anzi probabilmente era convinto di averla ormai fatta franca, visto che nel pomeriggio di ieri, sabato 16 maggio, in compagnia di altri due connazionali stazionava dalle parti della stazione centrale. Qui, però, il 22enne marocchino è incappato in un controllo da parte dei carabinieri del Nucleo radiomobile che lo hanno fermato in quanto clandestino. Una volta fatti gli accertamenti dattiloscopici, poi, è venuto fuori che si trattava proprio di uno dei due responsabili del pestaggio. Così nei suoi confronti è scattato l’arresto.
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